Villa Borghese
Villa Borghese
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Regazzi a córe appresso a un pallone,
li vecchi guasi a strascicà li passi,
pe tené a bada pupi e scarcià sassi
de coridori ar becco d’un nasone.
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E tra le fresche frasche, come prassi,
l’innamorati a sbaciucchià passione,
chi legge, chi ariposa e a l’occasione
chi se pija er sole, mejo profilassi.
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S’affaccia ar Pincio, timida e cortese,
Piazza de Siena a fà er galoppatojo,
l’emporio d’arte a Galleria Borghese.
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Tappeto verde steso a macchia d’ojo,
sotto a ‘sto cielo tinto de turchese,
in de ‘sta Villa cresce l’erba vojo.
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Stefano Agostino
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… che belle passeggiate … e quante artre belle senzazzioni …
Comment by Elio Malloni — 16 Maggio 2012 @ 09:23Sega a scola, giacchetti a tera a fa’ le porte, primi baci di primavera, quanti bei ricordi… e poi Villa Borghese in fiore che spettacolo!
Comment by Silvio — 16 Maggio 2012 @ 09:34Ancora!!! Ancora un sonetto che mi riporta indietro di non mi ricordo quanti anni.
Comment by 'svardo — 16 Maggio 2012 @ 10:55Quanti bei ricordi e anche se erano tempi tristi, si ripensano con piacere.
Si, ancora una volta grazie per l’appuntamento con il sonetto amardord.
A proposito del pensiero del giorno, la frase di febbre a 90…
Comment by Pablo BigHorn — 16 Maggio 2012 @ 14:15Proprio ieri ho trovato un peccato commesso pochi anni fa, una parodia di acqua di Marzo http://www.youtube.com/watch?v=t6nPzRnLdxo che ho scritto pensando alla Roma di allora, eliminata ad un passo dalla semifinale di Coppa.
Ve la propongo, nel prox messaggio, tanto per ridere (provate a leggerla sullo sfondo di Mina che che canta)
Finale di Maggio
E’ mah è forse è “vola tedesco vola”
rimbalzo sul palo è “mai sarai da sola”.
E’ Juan di vetro, è la luna e il falò
è lo schema di Spalletti, è crederci o no.
Margherita di campo, sono tanti i rimpianti
è la palla lontana è, ahi! un giallo di Morganti
E’ folata di vento è Tonetto dal fondo
una pennellata, un tiro che illumina il mondo.
Tramontana da montemario soffia ancora
è il contro è il pro è la Curva che s’innamora.
E’ la pioggia che scende è la Sud che canta fiera
è la finale di Maggio che c’era o non c’era.
E’ si, è no è il mondo com’era
è Grobbelaar che balla, burrasca passeggera.
E’ un arbitro del nord, Cicigno che non va su,
un guardalinee e un fallo, una rimessa in più.
E’ la sconfitta sul gozzo, è Mancini che parte
è Menez col broncio perché stava in disparte.
E’ spero è credo è un canto al tramonto
la Coppa Italia vinta, un incanto un incontro.
E’ l’ombra di un gesto, un cucchiaio che brilla
il Capitano che ciuccia, la Curva che strilla
E’ Mexes che spazza, DDR l’aorta,
la giocata di fino, col Manchester va storta.
E’ il progetto di Rosella è un’offerta lì intorno,
un inno cantato, è un’andata è un ritorno
E’ la finale di Maggio, è quello che è
la speranza di vittoria che porti con te
E’ mah, è forse, è “vola tedesco vola”
rimbalzo sul palo, è “mai sarai da sola”.
E’ Juan di vetro, è la luna e il falò
è lo schema di Spalletti, è crederci o no.
E’ la finale di Maggio, è quello che è
la speranza di vittoria che porti con te
è la finale di Maggio, è quello che è
la speranza di vittoria che porti con te.
Jobim, Fossati, Grandecorno
Comment by Pablo BigHorn — 16 Maggio 2012 @ 14:17(forse avevo bevuto un goccio di troppo)
Comment by Pablo BigHorn — 16 Maggio 2012 @ 14:21Grandioso Paolo !!! Questa ce la devi cantare tu !!!
Comment by Stefano — 16 Maggio 2012 @ 15:06A Stè, che m’hai fatto ricordà… figurete che ho fatto il liceo a via ripetta… e chevvelodicoafà… villa Borghese era la succursale del liceo, ‘ndo se faceva ricreazione e…OLTRE!
P.S. Grandioso Paolo! Se hai bevuto un goccio de troppo pe fa sti versi, aò… nun te posso che fa ‘n augurio:
Comment by Luis — 16 Maggio 2012 @ 17:53CENTO DE STE BOTTIJE !!!
Io ci vado in bicicletta a Villa Borghese… così non inquino e lascio respirare gli alberi!
Comment by principessa — 17 Maggio 2012 @ 15:18