Roma – Juventus
Roma – Juventus: 1-3
In tempi cupi ce se tiene stretti,
cercanno de risorve li probblemi,
si sei ‘na squadra e de riscatto fremi,
e nun t’emporta si fai dei passetti.
Ma questa Roma ‘n pare ave’ sti schemi,
è più ‘na barca che skipper Spalletti,
nun solo pe’ l’erori de Cassetti,
nun va a motore, ma nimmanco a remi.
Si s’è obbiettivi, s’ha da prènne atto,
che ora come ora ‘n sei all’artezza,
sto gioco è lento, è brutto, è inadatto.
Tocca aggrappasse alla sola certezza,
che nun c’è sempre Juve dentr’ar piatto,
ma n’avversario de meno destrezza.
Stefano Agostino
Ciao Stefano! Sonetto puntuale e perfetto: se la nostra amata Roma giocasse come tu scrivi poesie, saremmo campioni del mondo! Quest’anno la vedo nera e l’anno prossimo, a meno di miracoli, sarà anche peggio. Tu che ne pensi?
Comment by letizia — 31 Agosto 2009 @ 08:59Cara Letizia, innanzitutto grazie per i complimenti. Troppo buona. Per risponderti, vedo un anno difficilissimo, ma ho molta fiducia nei nuovi innesti (che ieri Spalletti ha lasciato in panchina) e nel recupero dei giocatori infortunati. Non voglio credere che la Roma sia quella vista ieri. E’ troppo brutta per essere vera. Caro Silvio, sarà una stagione di lacrime e sangue, ma non è detto che quello che oggi ci sembra tutto nero non possa schiarirsi col tempo e col rientro di alcuni titolari importanti. Vedremo, non disperiamo alla seconda di campionato.
Comment by Stefano — 31 Agosto 2009 @ 09:46Sonetto cinico e ironico, ma estremamente pertinente, una foto brutale della amara verità! Speravo di sbagliarmi la settimana scorsa quando scrivevo di temere un’altra stagione di lacrime e sangue, e invece…
Comment by Silvio — 31 Agosto 2009 @ 09:36Io sono così nervosa stamattina… oltre ad aver dormito poco e male, c’entrerà forse anche la BRUTTA SCONFITTA DI IERI SERA? Un Bacio gigante a Stefano
Comment by Principessa — 31 Agosto 2009 @ 12:52Come ‘na barca sur Tevere ‘n deriva
naviga a vista la nave giallorossa,
nun tie’ la rotta,der timopne è priva
er gorgo ‘mbocca, da la corente è scossa
che la trascina inevitabirmente
intra la rapida a pijia’ la falla
che subeto s’allarga rapidamente
nun regge l’acqua e nun sta più a galla.
Er nocchiero è spaventato
e er timone ha già mollsto
Chiama a bordo er capitano:
me potresti da ‘na mano?
Comment by 'svardo — 31 Agosto 2009 @ 15:53Ma l’equipaggio è ammunitato
e er disastro è assicurato
Principessa lascia stare di innervosirti. Non è praticamente nemmeno cominciato il campionato. C’è ancora tutto il tempo per risalire la china.’svardo, quanto a te, devo dire che mi stupisci ogni volta di più. Grande
Comment by Stefano — 31 Agosto 2009 @ 16:40Fra i marosi de la tempesta
Comment by 'svardo — 3 Settembre 2009 @ 10:18l’equipaggio ammutinato
er nocchiero ha silurato.
Mo co’ gioia a saluta’ s’appresta
quello che, ariva fiero,
doppo lunga navigazione
de tene’ ‘n pugno er timone
e aripija er giusto sentiero.
Chi ha guidato la rivorta
ch’ar “pelato” ha dato ‘a svorta?
Ce so’ li dubbi su er capitano
ch’ar nocchiero negò la mano.
Ché lui vo gioca’ de punta,
ma fa solo tacco e punta.