Trilussa – Nummeri
Nummeri
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“Conterò poco, è vero”.
Disse l’Uno ar Zero.
“Ma tu che vali? Gnente, propio gnente.
Sia ne l’azzione come ner penziero,
rimani un coso vòto e inconcrudente.
Io, invece, si me metto a capofila
de cinque zeri tali e quali a te,
lo sai quanto divento? Centomila.
E’ questione de nummeri. A un dipresso
è quello che succede ar dittatore,
che cresce de potenza e de valore,
più sò li zeri che je vanno appresso.
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Trilussa
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Grandioso.
Comment by Pablo bighorn — 3 Dicembre 2011 @ 10:35Salustri è grandioso quando inizia un discorso piatto e semplice, che non si capisce dove va a parare.
Poi, all’ultima terzina, parte la scoccata che ti lascia senza fiato.
Un poeta francese poco conosciuto, Mallarmé, scriveva: “Nominare un oggetto equivale a sopprimere il godimento della poesia, che è dato dall’indovinare poco a poco: suggerirlo, ecco il sogno”
Me pare che sta poesia se combina co l’omo escito da pocom dar premierato: è arimastio 1 perchè li tanti zeri che lo seguiveno se so’ aridotti.
Comment by 'svardo — 3 Dicembre 2011 @ 13:02… grande Carlo Alberto Salustri … Pijava p’er culo li dittatori …
Comment by Elio Malloni — 3 Dicembre 2011 @ 13:19Trilussa è sempre TRILUSSA: GRANDISSIMO!!!!!!!!!
Comment by letizia — 3 Dicembre 2011 @ 13:38Bel tributo, sono d’accordo anche sulla tua analisi. Buon w.e autunnale a tutti i romani
Comment by Valerio — 9 Giugno 2012 @ 10:04“Conterò poco, è vero”.
Comment by Stefano — 4 Novembre 2016 @ 19:00Disse l’Uno ar Zero.
“Ma tu che vali? Gnente, propio gnente.
Sia ne l’azzione come ner penziero,
rimani un coso vòto e inconcrudente. … (continua)
Quanta verità in questi versi!
Comment by letizia — 5 Novembre 2016 @ 13:57Buona Giornata!
Ironico, graffiante, geniale, preciso come un bisturi: I sonetti di Trilussa/Salustri lasciano un sorriso con retrogusto amarognolo ma vero. Eh si, bisogna ammetterlo: Salustri è molto bravo, quasi quanto Stefano!
Comment by Pablo BigHorn — 5 Novembre 2016 @ 19:21PS Su una cosa Salustri “sbaglia” in questo sonetto: lo zero (inteso come numero) ha un grande valore, senza lo zero (come i numeri romani) non si potrebbero fare i calcoli che si fanno oggi… come ho provato a spiegare in un libricino sui numeri appena pubblicato da youcanprint.
Comment by Pablo BigHorn — 5 Novembre 2016 @ 19:27Ma questa licenza poetica è più che giustificata dal parallelo tra il numero zero e le persone di valore zero!