Ciao Mortade’
Ciao Mortade’
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‘Na storia senza fine e senza inizzio,
eterna come sta città imperiale,
de un amore, unico, speciale
vissuto come hai fatto tu, Fabbrizzio.
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Vive la Roma ner bene e ner male,
quanno sta in cima o a l’orlo a un precipizzio,
amandola da la culla a l’ospizzio,
che vince, perde o patta tanto è uguale.
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Così eri tu, Fabbrizzio Mortadella,
pe tutti noi un esempio condiviso
volato in cielo a accenne un’artra stella.
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Te immaggino lassù co quer soriso,
a arzà li cori de sta Roma bella
tu e l’artri da la SUD der Paradiso.
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Stefano Agostino
Buongiorno a tutti. Grazie Stefano. Te vojo bene Fabri’…
Comment by roberto genesis — 15 Febbraio 2011 @ 08:35Grazie Stefano, ciao Fabrizio.
Comment by Massimiliano "Bariggio" — 15 Febbraio 2011 @ 08:40Grazie Stè…Sonetto molto bello, molto commovente, in sintesi molto romanista. Buon viaggio Fabrì…Spero sia breve, domani se deve tifà.
Comment by Daniele Sololupo — 15 Febbraio 2011 @ 08:42Anche se non conosco personalmente questo signore, mi associo alle Vs. condoglianze. Dalla foto, ne deduco che fosse veramente una brava persona (ha un’aria da buono).
Comment by Principessa — 15 Febbraio 2011 @ 09:54ops sbagliato il tempo del verbo: CONOSCEVO.
Comment by Principessa — 15 Febbraio 2011 @ 09:54Come “princesse”, pur’io nun l’ho conosciuto. Penzo che sia stato ‘n forte trascinatore de la “CURVA SUD”. A LUI, come a tutti i “GIALLOROSSI ROMANISTI” che lasciano ‘sto monno, va il mio “RIPOSA IN PACE”. Condoglianze a chi, avendolo conosciuto, ne soffre la perdita.
Comment by RomamoR — 15 Febbraio 2011 @ 12:53ciao Fabrizio, io non ti ho conosciuto, ma ti porto nel cuore insieme alla Roma e a Eolo, che anche lui se n’è andato a tifare la Magica Roma da lassù. Grazie Stefano, sei un grande.
Comment by letizia — 15 Febbraio 2011 @ 13:35http://www.youtube.com/watch?v=RoQ5bzQ5Lyg
Buon viaggio, mortadè, se puoi, dacce na mano domani sera, basta un refolo di vento che sposta la palla ar “sette” giusto.
Per Roberto, Max e Stefano, che avete frequentato più di me gli spalti (io ho solo visto una volta fabrizio, in tevere): vi ricordate come accadde che si prese un daspo?
Comment by Pablo BigHorn — 15 Febbraio 2011 @ 14:01Io, in compenso, ho avuto il piacere di stringere la mano a Eolo Capacci una decina di anni fa: con molta probabilità, abitava nel portone di fronte ai miei, nei pressi di piazza Mazzini.
Comment by Principessa — 15 Febbraio 2011 @ 14:42Paolè, te lo dico alla prossima cena. Comunque negli anni 80, se c’erano le leggi di adesso, lui poteva tranquillamente prendere un Daspo a partita visto che entrava sempre in campo per andare ad abbracciare i vari Pruzzo, B.Conti ecc. sotto la SUD, eci sono vari filmati a testimoniarlo dove si vede Fabrizio con molti chili in meno correre verso i giocatori. Sempre goliardico, sempre scherzoso, sempre ad inventare storie nelle trasferte memorabili fatte nel nome della Romanita’. Un grande Romanista ! Ora vado a salutarlo, mi verra’ naturale dirgli “CIAO AMICO …ALTRO CHE ADDIO” ! Daje roma Daje.
Comment by roberto genesis — 15 Febbraio 2011 @ 14:42Torno ora dai funerali di Fabrizio… c’era praticamente tutta la Sud degli anni 89 e 90, c’erano moltissimi personaggi e ancor di più moltissime persone comuni. Mi ha colpito la presenza discretissima del papà di Gabbo e di Pluto Aldair, arrivato a piedi… Una giornata di romanistità a tinte forti… Tinte di quando era la Roma a far superare le discordie della vita e non a crearne tra fratelli di fede… Buon viaggio Fabrì e sbrigate a arrivà che tra 26 ore si scende in campo.. S F R
Comment by Daniele Sololupo — 15 Febbraio 2011 @ 18:29