Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

A tavola,I sonetti romani

25 Gennaio 2011

Liturgia de ‘na tavola romana

liturgia de 'na tavola romana

Liturgia de ‘na tavola romana

***

Cor pesce er martedì nun ce se ‘mpippa,

de venerdì istessi sò l’abbocchi,

er giovedì è er giorno de li gnocchi,

er sabbato quel’artro de la trippa.

***

Er lunedì minestra e du finocchi,

mercoledì più o meno stessa pippa,

domenica, de contro, ce s’attrippa

dar primo inzino ar dorce già co l’occhi.

***

‘Na settimana co l’indicazzione

de come magna a Roma er precisino,

che vòle arispettà la tradizzione.

***

Ma chi è de Roma doc capitolino,

nun se cadenza mica l’occasione

de magna e beve assiso ar tavolino.

***

Stefano Agostino

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  1. ahahahahahahahahah , mi sta venendo un certo appetito…

    Comment by Laura — 25 Gennaio 2011 @ 09:31
  2. Ciao Ste’ e bongiorno, me sa che, co’ l’urtima terzina, m’hai fotografato. Co’ li piedi sotto ar tavolo, nun sto a guarda’ che giorno è. Pònno capita’ du facioli co ‘e cotiche de venerdì o ‘na spigoletta er sabbeto. Dipenne da come m’arzo ‘a matina.

    Comment by 'svardo — 25 Gennaio 2011 @ 09:33
  3. …effettivamente è chiaro a chi ti sei ispirato ;)!!!!

    Comment by nicoletta — 25 Gennaio 2011 @ 09:34
  4. Al nord gli amici prima mangiano poi escono insieme, al sud prima escono e quando tornano a casa mangiano, per noi a Roma mangiare insieme è il centro della festa! E poi a regà, la tavola ‘mbandita è quarche cosa de divino, ma magnà e beve ‘n compagnia è veramente ‘na liturgia sacra!

    Comment by Silvio — 25 Gennaio 2011 @ 11:33
  5. Io devo assolutamente mettermi a dieta sul serio… ma con questo freddo E’ IMPOSSIBILE. Domenica a pranzo ho mangiato POLENTA CON SUGO A BASE DI SPUNTATURA E SALSICCE (anzi SARCICCE).

    Comment by Principessa — 25 Gennaio 2011 @ 12:24
  6. sonetto g r a n d i o s o
    Sontuoso il nostro Poeta, e m’è venuto appetito, oltre alla voglia di abbracciare Luis e Bariggio e Genesis e gli altri assenti alla cena ultima scorsa. Li rimettemo sti piedi sotto er tavolo de la pimpaccia?

    Comment by Pablo BigHorn — 25 Gennaio 2011 @ 14:56
  7. sonetto g r a n d i o s o !!!
    Sontuoso il nostro Poeta, e m’è venuto appetito, oltre alla voglia di abbracciare Luis e Bariggio e Genesis e gli altri assenti alla cena ultima scorsa. Li rimettemo sti piedi sotto er tavolo de la pimpaccia?

    Comment by Pablo BigHorn — 25 Gennaio 2011 @ 14:59
  8. Ciao “princesse”, l’hai fatta te? Me sa ch’hai da esse’ discendente de quarche principato de la Roma papale, perché nun tieni ‘a boria de ‘na nobbile e, scommetto che si te capita, magni puro er pollo co’ le mano. FORZA ROMA.

    Comment by 'svardo — 25 Gennaio 2011 @ 16:04
  9. Er pollo va magnato co le mano….perchè come voresti magnallo? Dovunque sono andato, a casa de re, principi o puttane(non è una parolaccia oramai ma uno status symbol) il pollo l’ho sempre magnato con le posate del Signore….. come dice il nostro amico ‘Svardo….co le mano.

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 25 Gennaio 2011 @ 19:27
  10. Sto in turno e mi sono scordato il pranzo … e voi qui a parlare di cibo! Cattivi! 🙁

    Comment by Prometex — 25 Gennaio 2011 @ 19:36
  11. Caro Svardo, la polenta l’ha fatta mamma (io l’ho aiutata a rimestarla)…. per quanto concerne il pollo, io comincio a “dissezionarlo” con le posate ma, dopo un po’, MI ARRENDO e lo afferro con le mani per prenderlo A MORSI! Per quanto riguarda il convivio alla Pimpaccia (Paolo, hai qualche piccolissimo istinto sadico eh?!), vi si potrebbe festeggiare IL QUINTO DERBY VINTO (o semplicemente la fine di questo gelido inverno) 😀 😀

    Comment by Principessa — 26 Gennaio 2011 @ 09:31
  12. X Prometex: ma quand’è che ci vieni a trovare “giù al sud” per cenare insieme?

    Comment by Principessa — 26 Gennaio 2011 @ 09:34

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