Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

La Roma in rima,Poesie romaniste

16 Gennaio 2024

Grazzie JM

Grazzie JM

***

Ne li rapporti ciài d’avé rispetto

de chi sur campo se l’è guadambiato,

a forza de trofei ch’ha conquistato,

dico europei, nun solo lo scudetto.

***

Nun pòi trattà chi ovunque t’ha portato

mentalità vincente e come effetto,

li giocatori boni e gioja in petto

a li tifosi che ha innammorato.

***

Nun pòi caccià Mourinho co ‘sta mossa

che nun cià senzo manco in fantasia,

senza aspettà comunque ‘na riscossa.

***

E fà felice ‘gni tifoseria,

tranne sortanto quella giallorossa,

grazzie José, no a chi te manna via.

***

Stefano Agostino

***

  1. Ne li rapporti ciài d’avé rispetto
    de chi sur campo se l’è guadambiato,
    a forza de trofei ch’ha conquistato,
    dico europei, nun solo lo scudetto. …

    Comment by Stefano — 16 Gennaio 2024 @ 12:55
  2. Gli Americani sono venuti a rompere le scatole e ad acquisire qualche giocatore rotto o che ci hanno prestato! JOSE’ non andava trattato come se fosse stato il garzone di un bottegaio! Ma è chiaro che gli americani mancano di discrezione e delicatezza! Mi dispiace per DE ROSSI perchè gli hanno teso una bella trappola. Voglio proprio vedere come andiamo a finire!
    Io sto con JOSE’

    Comment by letizia — 16 Gennaio 2024 @ 18:57
  3. Molto mal consigliata la proprietà! Caratterialmente e calcisticamente Mou può piacere o no (a me personalmente non piace il suo non-calcio) ma andava rispettato fino in fondo e i conti dovevano regolarsi a fine stagione, a seconda dei risultati raggiunti. Questa è la vera natura di chi è venuto a fare solo business, dimostrando di non aver capito nulla di questo ambiente. Non fa per nulla onore nemmeno aver scelto una bandiera a fare da parafulmine, da usare per poi gettare via.
    Detto questo, l’errore più grande resta tuttavia quello della tifoseria che pretende rispetto in un calcio che è un’industria tritatutto e non più sport, gente pervicacemente attaccata ai colori e a un’identità illusoria, fiabesca, che non esiste più nel mondo reale. C’è dunque un equivoco ideologico, sostanziale alla base di tutto. Dobbiamo accettare di essere diventati clienti, consumatori, fruitori di un servizio di intrattenimento!

    Comment by Silvio — 17 Gennaio 2024 @ 11:28

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