Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Nuova edizione,Schegge di vita

13 Febbraio 2023

Ascortanno se ‘mpara

Ascortanno se ‘mpara

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Chi me conosce sa che parlo poco:

er fatto è che me piace più l’ascorto,

sapé perché, per chi, che je s’è sciorto,

a questo o quello, in tutto o pressappoco.

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E nun lo faccio mica p’annà storto

o chissà mai pe quale strano gioco,

ma pe cercà de ’gnuno er propio foco,

che scalla l’artro che se n’è accorto.

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E preferisco mette tutto in rima,

me viè più naturale e più diretto,

guasi che a fà così me sbrigo prima.

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Eppoi si sento l’artro nun è detto,

che me convinco che credevo cima,

quarcosa da scroscià ner gabbinetto.

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Stefano Agostino

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  1. Chi me conosce sa che parlo poco:
    er fatto è che me piace più l’ascorto,
    sapé perché, per chi, che je s’è sciorto,
    a questo o quello, in tutto o pressappoco. …

    Comment by Stefano — 12 Febbraio 2023 @ 17:41
  2. Saper ascoltare è una grande virtù, sconosciuta a molte persone. Ascoltando gli altri si impara, si riflette e si creano termini di paragone confrontandosi con altri punti di vista. Ascoltare non è mai una perdita di tempo.

    Comment by Silvio — 13 Febbraio 2023 @ 09:03
  3. Saper ascoltare è un’arte difficile, occorre imparare a non distrarsi e a non interrompere l’oratore. Ascoltando, penso che si possa vivere meglio con gli altri.
    Buona Gionata.

    Comment by letizia — 13 Febbraio 2023 @ 12:46

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