Quarant’anni dopo la maturità
Ho gentilmente ricevuto e volentieri pubblico un sonetto di un amico di Como che ha scritto versi in romanesco.
Buona lettura.
Quarant’anni dopo la maturità
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S’aritrovamo dopo quarant’anni
e se sentimo amichi co ‘st’idioma
chi abbita a Milano e chi a Roma
se sò ‘mparati Santi e compreanni.
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Ce sta chi sa guarì, arza la chioma,
e ce delizzia in verzi senza inganni,
chi pìa a carci er diavolo e li panni
chi vola in celo e lo fa senza soma.
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Chissà si quanno finirà ‘sta giostra
rivederò tra tanti quer soriso
e si abbraccicherò l’amichi nostra.
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Ma in su la Tera già se legge in viso
che regna l’armonia che, bonta vostra,
paresse propio questo er Paradiso…
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Gian Antonio Sampietro
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Ho gentilmente ricevuto e volentieri pubblico
un sonetto di un amico di Como
che ha scritto questi versi in romanesco.
Buona lettura
Comment by Stefano — 4 Luglio 2022 @ 05:04Grazie Stefano per le correzioni ai miei tanti errori
Comment by Gian Antonio — 4 Luglio 2022 @ 08:25Ma è bellissimo! Scritto da un Milanese che parla Romano è una vera chicca! D’altra parte, siamo tutti italiani|
Comment by letizia — 4 Luglio 2022 @ 12:01Il “Pensiero del Giorno” è proprio divertente.
Buona Giornata.
errata corrige: “che parla comasco”
Comment by letizia — 4 Luglio 2022 @ 12:04