Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

5 Giugno 2019

La tirchieria

la tirchieria

La tirchieria

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Che brutta cosa er fatto d’èsse avari,

tenesse er grano indentr’a la saccoccia,

nun è un sermone er mio, è che me scoccia,

che ciò a che fà co tirchi planetari.

 

Ma dico io, e me spremo la capoccia,

sbajato scialacquà, qui semo chiari,

ma è peggio annisconne li denari,

fin quanno er materasso l’accartoccia.

 

Ché fa piacere a tutti stà tranquilli,

avecce un gruzzoletto da riparo,

quanno che se sta a tordi e quanno a grilli.

 

Ma no pe questo vive da purciaro,

sempre a lustrà li sòrdi e a ripulilli,

pe dalli a eredi e ar cassamortaro.

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Stefano Agostino

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  1. Eh si, è proprio brutta la tirchieria, è una triste malattia di chi considera il denaro non mezzo ma uno scopo. E’ una strana malattia che fa vivere i ricchi da pezzenti e da infelici, che cancella ogni emozione, che inaridisce l’anima più della depressione!

    Comment by Silvio — 13 Aprile 2010 @ 08:31
  2. Vero, che brutta cosa avere le braccette corte. Brutto e triste, si perchè se ci avete fato caso i tirchi sono sempre tristi, troppo preoccupati a contare i soldi e nn si godono mai niente.

    Comment by Federica_Perla — 13 Aprile 2010 @ 11:41
  3. Che brutta cosa er fatto d’èsse avari,
    tenesse er grano indentr’a la saccoccia,
    nun è un sermone er mio, è che me scoccia,
    che ciò a che fà co tirchi planetari. …

    Comment by Stefano — 5 Giugno 2019 @ 07:42
  4. I tirchi sono persone antipatiche ed odiose. Però uno simpatico c’è: è Paperon de’ Paperoni!
    Buona Giornata.

    Comment by letizia — 5 Giugno 2019 @ 10:59
  5. Chi si attacca morbosamente alle cose materiali, ai beni terreni non ha capito il senso della nostra esistenza su questa terra e la vita eterna cui siamo destinati.

    Comment by Silvio — 5 Giugno 2019 @ 11:58

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