Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

28 Febbraio 2017

Eutanasia

Eutanasia

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Co pinze tocco er tema eutanasia,

tarmente me imbarazza l’argomento,

ma c’è un aspetto solo in cui me sento,

armeno lì, de poté dì la mia.

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De tutto er fatto de un suicidio spento,

in casi de spacciata malatia,

bisogna da evità la terapia,

quanno cià forme più de accanimento.

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E l’apparente mia contraddizzione,

trova ner Propietario de la Vita,

la sua precisa e certa soluzzione.

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È sempre Dio a sceje quer seconno

in cui se nasce e mòre e umane dita,

sostituisse a Lui, certo nun ponno.

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Stefano Agostino

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  1. Co pinze tocco er tema eutanasia,
    tarmente me imbarazza l’argomento,
    ma c’è un aspetto solo in cui me sento,
    armeno lì, de poté dì la mia. … (continua)

    Comment by Stefano — 28 Febbraio 2017 @ 08:22
  2. E’ vero, l’unico dominus della nostra esistenza è Nostro Signore e nessuno può sostituirsi a Lui. Al contempo, però, non va giudicato chi alla propria vita non riconosce sacralità né trascendenza e, consumato dalla sofferenza umana, si arrende!

    Comment by Silvio — 28 Febbraio 2017 @ 09:05
  3. Sono d’accordo: solo il nostro Creatore decide il come e il quando, anche se capisco che ad un certo punto uno non ce la fa più a sopportare qualcosa che non è più vita. Tanta pietà e che il Signore lo perdoni.

    Comment by letizia — 28 Febbraio 2017 @ 10:20

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