Li giorni de la merla
Li giorni de la merla
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Leggenda nàra che un tempo ‘na merla,
in lotta contro er gelo de Gennaio,
volle ‘spettà l’inizzio de Febbraio,
annisconnendose dentro a ‘na gerla.
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Ma era un comignolo, questo fu er guajo,
quanno sortì fu come pijà ‘na sberla,
da ch’era entrata color griggio-perla,
mo era de un neraccio carbonajo.
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Pe questo che Gennaio s’è allungato,
e er mese dopo l’ha fatto più corto,
e un par de giorni interi j’ha ‘nzottato.
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Quest’è er racconto, forse un po’ contorto,
pe dì che pe combatte contro er Fato,
si t’annasconni, quasi sempre hai torto!
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Stefano Agostino
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Per un attimo avevo letto male il titolo e pensavo che si parlasse del trascorrere lento del tempo per i laziali!!! Invece si parla di argomentazioni serie…meglio così…complimenti è bellissimo!
Complimenti anche da parte mia Stefano, ne sforni uno al giorno, stai a diventà un vero professionista dell’endecasillabo.
Ciao
Mi congratulo con te Stefano per la tua inesauribile creatività, in argomenti come in contenuti. Tradizionalmente i più freddi dell’anno a Roma, i giorni della merla segnano un picco a partire dal quale poi si va solo in discesa, per un’inevitabile inversione di tendenza.
E’ bellissimo, mi piace veramente (come il grigio-perla). Oggi a Roma c’è il sole, è anche merito tuo Stefano.
A me il merlo, come uccello, ha sempre ispirato tenerezza e simpatia. Oggi NON FA TUTTO QUESTO FREDDO e andrò a pranzo fuori cercando un posto al sole.
Daniele, Massimiliano, Silvio, Federica, Principessa: cos’altro dirvi? Grazie di cuore