Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

29 Aprile 2018

Dar Vangelo der giorno: “Io so’ la vite e voi li trarci”

Dar Vangelo der giorno: “Io so’ la vite e voi li trarci”

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“Io so’ la vite e voi li trarci appesi”,

così a li discepoli je disse,

“stampateve ‘ste Mie parole fisse:

dovete da dà frutti e frutti resi.

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Un trarcio che nun cià rese prefisse,

viè senza tanti giri sottintesi

tajato via si passeno li mesi,

e nun produce e famo qui a capisse …

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… si rimanete in Me portate frutto,

e ve se pota come se fa ar ramo

perché rènna deppiù e quest’è tutto.

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Si rimanete in Me, Io che ve amo,

nessuno fra de voi verà distrutto,

quer che chiedete, avrete, ar Mio richiamo”.

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Stefano Agostino

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  1. “Io so’ la vite e voi li trarci appesi”,
    così a li discepoli je disse,
    “stampateve ‘ste Mie parole fisse:
    dovete da dà frutti e frutti resi. … (continua)

    Comment by Stefano — 3 Maggio 2015 @ 07:56
  2. Bellissime parole….buona domenica e sempre con Dio nel cuore ❤

    Comment by Laura — 29 Aprile 2018 @ 09:02
  3. Bellissimo il Vangelo di oggi: ci ricorda che Dio ci ama. Gesù ha detto “Senza di me voi non potete far nulla”. Se l’umanità si ricordasse di queste parole, il mondo sarebbe meno feroce.
    Buona Domenica.

    Comment by maria letizia — 29 Aprile 2018 @ 10:18

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