Ma quali riforme?
Ma quali riforme?
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“Bisogna fà un ber sacco de riforme”,
da quanno che so’ nato che la sento
‘sta frase aripetuta ch’è un tormento,
de ‘gni Governo a mette nove norme.
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Ma a parte quarche inzurzo cambiamento,
che spesse vorte ha fatto un guajo enorme,
più o meno qui è arimasto tutto informe,
e stamo sempre a annà in balìa der vento.
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Così che cambia tutto a l’apparenza,
ma quanno vai a rilegge la sostanza,
t’accorgi che nun c’è ‘na diferenza.
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Unisce opposizzione e maggioranza,
e che nun c’è ‘na riforma che ce penza,
stà a séde lì pe stà a ingrassà la panza.
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Stefano Agostino
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“Bisogna fà un ber sacco de riforme”,
Comment by Stefano — 11 Marzo 2015 @ 08:22da quanno che so’ nato che la sento
‘sta frase aripetuta ch’è un tormento,
de ‘gni Governo a mette nove norme. … (continua)
Sto paese ha realizzato alla lettera il celebre brocardo “cambiare tutto affinché nulla cambi”, insomma tutta apparenza e niente sostanza, pressappochismo, superficialità, “fuffa” fatta solo di slogan, enfasi e clamore!!!
Comment by Silvio — 11 Marzo 2015 @ 10:06Le riforme che fa il governo sono come quelle che fanno alla Roma: peggiorano la situazione! Non so se è il governo che ci copia o è la Roma che copia il governo!
Comment by letizia — 11 Marzo 2015 @ 10:32Il pensiero del giorno è anche il mio pensiero.
Buona giornata a tutti.
Un bel sonetto come tutti i suoi scritti. Grande verità.
Comment by Vittorio — 11 Marzo 2015 @ 13:07Poi desideravo dire che chiunque si sieda su quella sedia, sono tutti uguali. Pensano solo a “manciari a quattru canasci”
Comment by Vittorio — 11 Marzo 2015 @ 13:11Nun se pò di’ che nun lavoreno, perché: “Fare e disfare, è sempre un lavorare”. E$’ come cammina’ sur tappeto rotante: cammini e cammini, ma stai sempre lì. Er classico “immobbilismo”.
Comment by 'svardoASR'29 — 12 Marzo 2015 @ 00:01Grazie a tutti e un benvenuto a Vittorio tra i commentatori del sito.
Comment by Stefano — 12 Marzo 2015 @ 08:20