Er cinema
Er cinema
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Pe’ quanto mai la TV potra’ cresce,
er maxi-schermo è tutta ‘n’artra cosa,
ar cinema c’è ‘n’aria portentosa,
che costruilla ‘n casa, nun te riesce.
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Pòi mette er dorby e casse stereo a josa,
solo pe’ da’ ‘na scusa a che nun s’esce,
ma è come ‘n bell’acquario senza er pesce,
o un matrimonio a cui nun vie’ la sposa.
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Er firm è quello, sì, lo vedi uguale,
ma nun c’è l’energia che te tramette,
vedello inzieme a ‘n pubblico reale.
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Da soli a casa, chi è che nun l’ammette,
sarà più intimo che in grandi sale,
ma l’emozzioni, lì, te vanno strette!
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Stefano Agostino
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Il tuo bel sonetto dice la verità. Un film nella tv di casa dà meno emozioni, più distrazioni, frigo alla portata, telefonino acceso, ti puoi alzare e muovere liberamente, se parli non disturbi. Al cinema si entra tutti in una grande bolla ermetica, sigillata, avvolti dal buio e dalla concentrazione, insomma nelle condizioni ideali per gustare il film, …e talvolta anche per dormire!!!
Ciao Stefano, adoro il cinema è un’altra mia passione e per questo apprezzo molto questo sonetto. Quando sei al cinema entri in un altro mondo, vivi le emozioni in prima persona e ti senti parte della storia. Penso che il fascino di una sala, il buio e l’atmosfera che si creano nn potranno mai essere riprodotte nel salone di casa.
Fede
Silvio, bello il tuo commento, soprattutto per la chiosa. Effettivamente l’ultimo spettacolo per me significa assicurarmi due buone ore di sonno. Federica, grazie per il tuo contributo. E’ così, condividere le emozioni è certamente l’aspetto più bello di un film, che solo una sala cinematografica e la sua atmosfera a luci spente, può rendere appieno.
Io, da qualche anno, mi reco al cinema PRESSOCHE’ TUTTE LE DOMENICHE. Ammetto di sostituire, non raramente, la visione delle partite della Roma con un bel film 🙂 oppure ci vado dopo le 18, al loro termine.