La pupetta de pietra
La pupetta de pietra
Signore mio, quest’è la mia preghiera,
riuscilla a fà nun sempre me se addice,
ma te lo chiedo più pe Beatrice,
ce vò ‘na mano Tua che sia infermiera.
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Falla tornà a rivive e èsse felice,
a lei e pe la sua famija intera,
falla guarì, e fallo già stasera,
da la sua malatia ch’è distruttrice.
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Sta a diventà de pietra pe l’azzione
de un gene strano, mai trovato prima,
carcificante ‘gni articolazzione.
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E nun c’è medicina e manco stima
che fermi qua ‘sta ossificazzione:
penzace tu Signo’, a cambià ‘sta rima.
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Stefano Agostino
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Che brutta malattia, spietata e infame… La sofferenza di una bimba piccola arriva dritta in fondo al cuore!
Comment by Silvio — 8 Marzo 2013 @ 09:45Mi associo alla particolare preghiera insita nella rima. Purtroppo, oggi, stanno sorgendo tante nuove patologie, forse dovute alle infinite diavolerie che troviamo in ciò che mangiamo, delle quali non sono conosciute le conseguenze.
Comment by 'svardoASR'29 — 8 Marzo 2013 @ 10:51Un augurio particolare, nell’odierna “festa della donna”, alla madre di questa bambina.
Quando leggo certe cose mi viene una tristezza infinita, perchè mi rendo conto di quanto siamo inermi. Quello che posso fare io è pregare per la piccola e per i suoi genitori (e so che è poca cosa).
Comment by letizia — 8 Marzo 2013 @ 11:30….
E poi dobbiamo smettere di festeggiare l’otto marzo: è una commemorazione e non una festa.
come padre sono basito e addolorato nel leggere queste notizie. Ho visto le immagini in cui i genitori cercano di compensare l’impossibilità del movimento strusciando peluche sul viso della bambina, generando una sensazione tattile, e lei sorride. Mamma mia che dolore per noi e che strazio per i genitori.
Comment by Pablo BigHorn — 8 Marzo 2013 @ 12:23Sono d’accordo con il pensiero del giorno, bisogna fare in modo che sia la festa della donna 365 giorni l’anno, non solo oggi.
Per Letizia, non si tratta di una commemorazione, ma di una festa. Infatti, la storia della commemorazione delle vittime di un incendio nella fabbrica Cottons è una leggenda, questa fabbrica non è mai esisstita, e i dettagli li puoi trovare su http://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_internazionale_della_donna
Caro Pablo, se le cose stanno così, mi sento meglio!
Comment by letizia — 8 Marzo 2013 @ 18:52Quando ho visto nella trasmissione televisiva del mattino l’intervista ai genitori della piccola Beatrice, mi sono lasciato andare a un singulto, e mi sono sentito pervadere da un senso di disperazione. Vedere quella mamma che stringeva a se quella bimba come fosse una bambola, eppure era una creatura viva. Non ho parole per esprimere tutta la mia partecipazione al dolore di questa famiglia così coraggiosa.
Comment by CARLO PIGHI — 8 Marzo 2013 @ 21:11