Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

La Roma in rima,Stagione 2009/10

5 Ottobre 2009

Roma – Napoli

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Roma – Napoli:  2-1unes1co

 

Vittoria de ‘na Roma testaccina,

che co’ la tigna de chi suda e lotta,

prima pareggia e dopo s’enfagotta,

tre punti bòni da mette in cascina.

 

E s’enfortuna ar via, dapprima Motta,

poi mezza squadra e più mezza panchina,

ma Roma nostra nun se piega e china,

ribatte a ogni còrpo e a ogni botta.

 

‘Na spanna sopra tutti er Capitano,

propio ner giorno giusto a San Francesco,

segna du’ gol e er 2 è da marziano.

 

Chi lo crede finito pò sta’ fresco,

ch’uno così è patrimonio umano,

che ce vorebbe er timbro dell’Unesco !

 

Stefano Agostino

  1. grande Capitano, un vero gladiatore, anche se ferito nel corpo e nell’anima (gossip)resiste e mette a tacere le linguacce degli invidiosi. Come al solito, caro Stefano, un grande sonetto. Ciao.

    Comment by letizia — 5 Ottobre 2009 @ 08:58
  2. Sempre puntuali e indovinate le tue rime, questa volta sottolineano la straordinaria grandezza del Capitano, che sta scalando inesorabilmente la classifica dei goleador della storia del calcio. E un passo triplo in avanti lo ha fatto anche fare alla nostra cara Roma, che in un sol colpo prende punti su Juve, Milan, Udinese, Fiorentina e Samp.

    Comment by Silvio — 5 Ottobre 2009 @ 09:39
  3. UnioneNazionaleEstimatoriSacrosantiO’TOTTI nostro
    UNESCO.
    grande stefano totti gol totti gol
    SEMPRE FORZA ROMA

    Comment by PEDRO — 5 Ottobre 2009 @ 16:14
  4. Silvio, Letizia, Pedro, grazie

    Comment by Stefano — 5 Ottobre 2009 @ 19:10
  5. sì d’accordo ma…CHE SONNO IERI POMERIGGIO!

    Comment by Principessa — 5 Ottobre 2009 @ 19:24

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