La Luna
La Luna
De vòrte ‘n ce ne sta nimmanco una,
che arzo l’occhi ar cielo, a tarda sera,
senza ‘nchinamme a te, la condottiera,
der firmamento ‘ntero che s’abbruna.
Radiosa e tonda pari ‘na specchiera,
quanno sei piena e er cielo in te s’aduna,
ispiri amori e sogni de fortuna,
si cresci o cali fin’a fatte nera.
Er Sole te corteggia e tu arossisci,
lo fai ‘mpazzi’ quer pòro ‘nnamorato,
quanno che ariva lui, prènni e sparisci.
Ma poi verrà ‘n ber giorno in der Creato,
che tu te scioji e dòrce te l’allisci,
tenènnotelo stretto abbraccicato.
Stefano Agostino
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Caro Stefano questo sonetto sulla luna è bellissimo. La luna esercita un fascino particolare, la sua vista mi emoziona sempre, grande, piccola o piena lei è unica, proprio come il nostro poeta.
Comment by Federica_Perla — 29 Settembre 2009 @ 09:14Baci
Fede
Federica, grazie per le tue parole. Non c’è miglior complimento per un (apprendista) poeta che sentirsi dire che i propri scritti trasmettono emozioni. Vuol dire essere riusciti nell’intento. Non saprei davvero cosa chiedere di più
Comment by Stefano — 29 Settembre 2009 @ 09:52Molto poetico Stè, e romantico anche… Solo su una cosa non mi trovi daccordo: per me il vero innamorato della luna è il mare di notte, si guardano proprio come due amanti, secondo me c’è del tenero e il sole è solo una copertura per confondere il resto del creato!
Comment by Silvio — 29 Settembre 2009 @ 10:22Silvio, è vero anche questo. Ma il Sole e la Luna non si incontrano mai. Questo rende il loro amore impossibile e quindi più poetico.
Comment by Stefano — 29 Settembre 2009 @ 10:29Ammazza che bello ‘sto sonetto! Proprio bello bello!!! Complimenti e grazie per la traduzine in versi di una bella emozione!!!
Comment by Daniele Sololupo — 29 Settembre 2009 @ 14:31Daniele, grazie a te.
Comment by Stefano — 29 Settembre 2009 @ 17:28