Er cuscino in faccia
Er cuscino in faccia
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Me so’ svejato co un’impronta in faccia,
quella stampata esatta der cuscino,
possibbile ch’è arba e già matino
e m’aritocca un’artra levataccia?
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Me sento un fojo da gettà ar cestino,
‘na palla co lo scotch de carta straccia,
da tiro da tre punti, arzà le braccia
e dopo quer canestro fà un inchino.
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E nun m’areggo in piedi, caracollo,
nun riesco a sbatte l’occhi manco a forza,
sbadijo e er viso s’attracolla ar collo.
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Ché tornerebbe a letto mó de corza,
e mentre penzo a questo già barcollo,
a ‘gni “BONGIORNO” er tutto s’arintorza.
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Stefano Agostino
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inesauribile…ogni giorno è ormai un rito trovare e leggere i suoi sonetti…sempre acuti e divertenti…meriterebbe molta più attenzione!!!
C’hai proprio ragione Stè…, che faticaccia oggi ehh?
Sottoscrivo pienamente il pensiero del giorno: il lunedì è un crimine!
Per me ormai il lunedì è come tutti gli altri giorni: sono in pensione, ma capisco bene chi va al lavoro!
Buon lunedì!
Me so’ svejato co un’impronta in faccia,
quella stampata esatta der cuscino,
possibbile ch’è arba e già matino
e m’aritocca un’artra levataccia? …
E’ l’immagine tipica della maggior parte di noi e del rapporto conflittuale con la sveglia che suona richiamandoci al dovere!
Quando alla mattina mi sveglio, si sta così bene sotto le coperte che mi passa la voglia di alzarmi per affrontare la giornata: Questo, però, mi accadeva quando andavo in ufficio! Ma da quando sono in pensione mi sveglio sempre presto! Così è la vita.
Buona Giornata.
SEMPRE FORZA ROMA DAJEEEE!!!!!
Mi sono ritrovata in questo sonetto….oggi sto proprio così …
E’ tutta questione di motivazione!