Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

28 Dicembre 2011

Li Santi Innocentini

li santi innocentini

Li Santi Innocentini

***

Seconno antico detto e tradizzione,

er giorno de li Santi Innocentini

finischeno le feste e li quatrini,

ma nun l’ho mai capita la raggione.

***

Ce stanno le lenticche e cotechini,

a fà da Capodanno cor Vejone,

c’è er sei gennaio che, nun è opignone,

è festa de balocchi e de bambini.

***

Ma nun se pò nimmanco èsse d’accordo

cor fatto ch’er ventotto ormai in saccoccia

nun è rimasto ‘no spiccio de sòrdo.

 

Ché co sta crisi, artro che bisboccia,

 qui a inizzio mese l’euro è un ber ricordo,

da nun sapé ‘ndo’ sbatte la capoccia.

***

Stefano Agostino

_________________________________

  1. ok …

    Comment by Elio Malloni — 28 Dicembre 2011 @ 08:55
  2. Io ho fatto solo 2 regali, “socialmente responsabili”, alias ECONOMICI!

    Comment by principessa — 28 Dicembre 2011 @ 09:03
  3. Ahò io lo dico continuamente, ormai non compro più niente, ma non per la crisi, per paura, non per tirchierìa, nè per mancanza de grano in saccoccia, semplicemente perchè c’abbiamo tutto! Quasi tutto ciò che compriamo è superfluo, se ne può fare a meno, e dunque anche quando il peculio scarseggia la soluzione è diminuire le proprie esigenze, che sono quasi tutte create artificialmente, fittizie.

    Quindi ricapitolando: il denaro non serve! Il digiuno fa bene, i regali …basta il pensiero, la playstation è ineducativa quindi meglio raccontare favole ai bambini, mangiare fuori non è salutare, la bicicletta è esente dal caro-benzina e tonifica i muscoli, il cinema è evitabilissimo scaricando films da internet, l’acqua der sindaco è più buona di quella in bottiglia, e infine un fiore è molto più romantico da regalare a una donna rispetto a un volgare gioiello!!!

    Comment by Silvio — 28 Dicembre 2011 @ 09:57
  4. Grande, grandissimo Stefano….. Ottimo Silvio, mi trovi d’accordo su tutto…o quasi tutto.
    SempreForzaRoma

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 28 Dicembre 2011 @ 10:18
  5. Buongiorno…spero che passi in fretta e nn solo la crisi, ma anche le feste che ormai nn hanno più nulla di vero, di spontaneo, ma solo tanto di commerciale… 🙂

    Comment by federica_perla — 28 Dicembre 2011 @ 10:29
  6. Pe colpa de ‘na cella te tocca finì in cella….. E il nome di uno degli emissari? Parachum….. nomen omen

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 28 Dicembre 2011 @ 16:37
  7. Bello e molto vero!

    Comment by letizia — 28 Dicembre 2011 @ 17:07

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL