Sempre in ritardo
Sempre in ritardo
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Nun te sto a dì de un semprice ritardo,
quelo capita a tutti e pò succede,
er tuo è cronico, nun ce se crede,
nun c’è ‘na vorta che ciai sto riguardo.
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Co te è come tené ‘na palla ar piede,
ché l’orologgio guardo e l’ariguardo
e più t’attenno e sbraito e più me scardo,
fino a che prima o poi sta brocca cede.
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Pe me vor dì mancanza de rispetto,
e nun me frega gnente der motivo
che accampi già ‘gni vorta che t’aspetto.
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A aspettà te er presente indicativo,
finisce puntuarmente a l’imperfetto:
ma vaffanculo, in modo imperativo!
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Stefano Agostino
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Buongiorno a tutti. Non c’entra nulla col sonetto, ma questa mattina ho letto l’articolo di Tonino Cagnucci sul “Romanista” e mi sono emozionato ! Saprete tutti della coreografia della CURVA SUD con quello stupendo striscione da campo, l’ennesino urlo d’amore, ” MAI SCHIAVI DEL RISULTATO”, ebbene un gruppo di ragazzi sono stati multati di 172 Euro per aver introdotto dei cartoncini colorati !!! Andatevi a leggere quell’articolo, lo merita veramente ! Daje Roma Daje.
Comment by roberto genesis — 25 Novembre 2011 @ 10:04… carina la chiusa “grammaticale” …
Comment by Elio Malloni — 25 Novembre 2011 @ 10:23Stefano, IMPERATORE dei Sonetti!
Comment by Luis — 25 Novembre 2011 @ 11:07Fantastico il crescendo tra il comprensivo/paziente, il montare della rabbia e il sano, terapeutico, liberatorio VAFFA…
E’ bellissimo! Ma chi è che ti fa aspettare tanto?!!! Che maleducato………
Comment by letizia — 25 Novembre 2011 @ 12:03IO ODIO L’ATTESA!!
Comment by Principessa — 25 Novembre 2011 @ 14:00La nostra lingua ha sbagliato vocabolo, infatti i passeggeri avrebbe dovuto chiamarli… “pazienti”, e magari indicare i malati semplicemente come… “dolenti” eheheh…..
Forza cara magica Roma!
Comment by Silvio — 25 Novembre 2011 @ 14:15Sottoscrivo, anche io non sopporto i ritardatari cronici!!!! :/
Comment by Prometex — 25 Novembre 2011 @ 16:10Che poi la cosa che piu’ mi manda in bestia di questi individui e’ l’espressione stupita che assumono quando gli fai notare il loro ritardo, come a dire:”e allora? e’ normale che mi aspetti no?”
Comment by Prometex — 25 Novembre 2011 @ 16:18