Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

20 Novembre 2011

Er giorno der Giudizzio

er giorno der Giudizzio

Er giorno der Giudizzio

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Quer giorno Gesù Cristo, Re der Cielo,

dividerà le genti in du’ tronconi,

le pecore a la destra e li caproni

a la sinistra Sua, dice er Vangelo.

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E mannerà lassù solo li boni,

redenti dar peccato sotto ar melo,

quel’artri spedirà ar foco e ar gelo,

tra diavolacci armati de forconi.

***

La differenza la farà er vissuto,

tra chi ne l’artro avrà veduto er Cristo

e chi invece nun l’ha riconosciuto.

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Si quello sarà er timbro, er passi, er visto,

pe nun finì a l’inferno cor cornuto,

quanno Lo ‘ncontro è er caso che L’assisto.

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Stefano Agostino

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  1. Non è per caso che hai scritto questo sonetto: oggi è la festa di Cristo Re dell’Universo, ed è bellissimo! Grazie!

    Comment by letizia — 20 Novembre 2011 @ 16:25
  2. … er sonetto è bono … er tema pure … ma soprattutto la chiusa … (anche per i non credenti) …

    Comment by Elio Malloni — 20 Novembre 2011 @ 17:39
  3. Si, è vero. Tutti quanti, e io per primo, dobbiamo essere capaci di vedere il Cristo che sta in ogni persona che ha bisogno e ci chiede aiuto. E non sto pensando solo all’elemosina data al mendicante: ci sono molti modi per chiedere aiuto, e ancora di più per darlo.
    Grazie Stefano per avercelo ricordato

    Comment by Pablo bighorn — 20 Novembre 2011 @ 19:49
  4. E’ cosa vera e sacrosanta; c’è sempre chi sta peggio de noi. Ce penzo sempreequarche vòrta c’ariesco a da ‘na mano a chi tie’ bisogno eppoi capita che è lui chì’aiuta a me.

    Comment by 'svardo — 21 Novembre 2011 @ 11:55

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