La prima pioggia
La prima pioggia
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L’odore aspro de la prima pioggia,
che serve a svejà strade sbruciacchiate
dar disco acceso in celo de l’estate,
cià un sapore suo, cià ‘na sua foggia.
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Preludio ar lento accorcio de giornate,
che sa d’Autunno e l’aria se fa moggia,
fin’a toccà l’Inverno a cui s’appoggia,
pe scegne in righe e gocce colorate.
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La prima pioggia cià l’aria de festa,
pulisce er celo, co lo strofinaccio
de nuvole che passa in su la testa.
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La prima pioggia è come er primo abbraccio,
quello che scalla er core e che te resta
stretto là dentro, dopo torto er braccio.
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Stefano Agostino
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Bongiorno a tutto er blogghe. Si, la prima pioggia è come ‘na sporverata drento casa, te fa vede ando sta la magagna.
Comment by 'svardo — 6 Settembre 2011 @ 08:17Defatti se so’ subbito ‘ntasati li tombini
a dimostra come lavoreno male li netturbini.
La prima pioggia? Ma dov’è? Io l’ho solamente SENTITA, non vista…. e oggi sono INTASATE le strade per via dello sciopero!
Comment by Principessa — 6 Settembre 2011 @ 09:08Buongiorno a tutti e in primis al nostro Poeta “…pulisce er cielo, usanno quelo straccio de nuvole…” è un’immagine lirica e romantica, anche se le strade sono intasate!
Comment by letizia — 6 Settembre 2011 @ 11:43Domenica sera sono stato a trovare Luisenrique all’olgiata, e quando son tornato a casa ho preso un acquazzone violentissimo, che si è spento solo arrivando al raccordo.
Comment by Pablo BigHorn — 6 Settembre 2011 @ 11:47Altrochè righe di gocce colorate, quelle erano bombe d’acqua!
PS Stè, questo sonetto è bellissimo, sembra quasi di respirare la pioggia che descrivi.
PS2 Luisenrique mi ha garantito che la prox volta guarda la partita, senza giocare a memory per decidere chi deve uscire
La prima pioggia è simbolica ed evocativa, oltre che rinfrescante, è un po’ come il portiere che comincia a togliere i primi paletti dal portone, che inizia a prepararsi per chiudere le grandi ante spalancate dell’estate che lentamente si spegne.
Comment by Silvio — 6 Settembre 2011 @ 11:59Buongiorno a tutti. ” Passera’ anche questa stazione senza far male , passera’ questa pioggia sottile come passa il dolore”. FDA
Comment by roberto genesis — 6 Settembre 2011 @ 12:14Caro Stefano, TU NON SEI MAI SCONTATO!!!!!
Comment by Principessa — 6 Settembre 2011 @ 16:11Buonasera a Tutti! Bellisima poesia, Stefano!
Comment by Luis — 6 Settembre 2011 @ 20:21Me evoca l’autunno alle porte che entra in punta de piedi…
Meno male che a Roma ciavemo l’ottobrate…
Tanti altri, a comincià da sto governo, cianno le menti ottenebrate…
Beato Paolo che è andato casa di Luis Enrique…
Ma e vero che il campanello de casa invece de Din-Don fa…
Tra-bajo Y Su-dor?
Ma prima che diluvia ce la facciamo a vederci alla casetta rossa per mangiare all’aperto e festeggiare il sontuoso mercato della maggica (e xchè no qualche vittoria) ? Ai posteri l’ardua sentenza 😉 sfr
Comment by Sololupo — 6 Settembre 2011 @ 23:12Io, come alternativa, avrei scovato un localino niente male a s.Lorenzo, con un nome un po’ buffo (LA MUCCA BISCHERA); c’è un grande cortile all’aperto, dotato di “mega-capote” che si richiude in caso di pioggia!
Comment by Principessa — 7 Settembre 2011 @ 07:43L’odore aspro de la prima pioggia,
Comment by Stefano — 25 Settembre 2020 @ 02:55che serve a svejà strade sbruciacchiate
dar disco acceso in celo de l’estate,
cià un sapore suo, cià ‘na sua foggia. …
Tutto vero quanto egregiamente rimato nel sonetto. La “prima pioggia” non è una sgrullata qualunque, è piuttosto una linea di confine, è l’aria che cambia, è una porta che si chiude, è l’ingresso in un nuovo ciclo, è la vita che si rinnova.
Comment by Silvio — 25 Settembre 2020 @ 11:21E’ vero che la pioggia serve per ripulire il mondo, ma ora mi sembra che potrebbe anche bastare!
Comment by letizia — 25 Settembre 2020 @ 12:13Buona Giornata Piovosa.