Er teledipendente
Er teledipendente
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Seduto apportronato sur divano,
me sembri ‘n Re ar posto de comanno,
tutt’er potere in quer telecomanno,
che amministri stretto ne la mano.
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Schiacci li tasti e premi bestemmianno,
si te s’enceppa er dito de richiamo,
tu vòi vede’ ‘gnicosa e ‘n primo piano,
tra li canali passi, sartellanno.
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E questo nun te pija, nun t’appassiona,
quest’artro nun è male, poi t’annoja,
mannaggia a quanno uno ce se abbona.
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E pe’ sta’ appresso a sta paranoja,
‘na cosa, come sempre, te cojona,
nun riesci a vede’ gnente, porca troia !
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Stefano Agostino
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Alla fine….INSERISCO UN BEL DVD e buonanotte al secchio!
Comment by Principessa — 4 Agosto 2009 @ 12:19come sempre la verità fà male,anzi in questo caso fà ridere perchè quanto è vero ciò che dice,la teledipendenza ormai è solo perchè abbiamo bisogno der nulla,trane ora al giovedi.
Comment by PEDRO — 4 Agosto 2009 @ 14:28bravo stefano come sempre d’altronde.
Divertente sto’ sonetto Ste’, e simpatico perchè rispecchia in pieno la realtà. Vista poi la qualità della TV in Italia, mi fa venire in mente una scritta che lessi alcuni anni fa su un muro di Roma che esortava: spegnete la TV e accendete il cervello!
Comment by Silvio — 4 Agosto 2009 @ 16:01figurate mo’, co sto’ diggitale terestre che panico che ce pia…..grazie come sempre ste’ pe avemme fatto du risate.
Comment by max62 — 4 Agosto 2009 @ 18:28Principessa: effettivamente spesso il DVD può essere un’alternativa. Pedro: concordo sul giovedì. Silvio: quella frase che hai letto sul muro andrebbe allagata anche a radio e giornali. Max, sono contento di averti fatto sorridere. Grazie a tutti per i vostri interventi.
Comment by Stefano — 5 Agosto 2009 @ 07:42Ah sì, domani sera DOBBIAMO evitare assolutamente di fare brutta figura 🙂
Comment by Principessa — 5 Agosto 2009 @ 09:09