Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

La Roma in rima,Poesie romaniste

15 Febbraio 2011

Ciao Mortade’

ciao Mortade'Ciao Mortade’

***

‘Na storia senza fine e senza inizzio,

eterna come sta città imperiale,

de un amore, unico, speciale

vissuto come hai fatto tu, Fabbrizzio.

***

Vive la Roma ner bene e ner male,

quanno sta in cima o a l’orlo a un precipizzio,

amandola da la culla a l’ospizzio,

che vince, perde o patta tanto è uguale.

***

Così eri tu, Fabbrizzio Mortadella,

pe tutti noi un esempio condiviso

volato in cielo a accenne un’artra stella.

***

Te immaggino lassù co quer soriso,

a arzà li cori de sta Roma bella

tu e l’artri da la SUD der Paradiso.

***

Stefano Agostino

  1. Buongiorno a tutti. Grazie Stefano. Te vojo bene Fabri’…

    Comment by roberto genesis — 15 Febbraio 2011 @ 08:35
  2. Grazie Stefano, ciao Fabrizio.

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 15 Febbraio 2011 @ 08:40
  3. Grazie Stè…Sonetto molto bello, molto commovente, in sintesi molto romanista. Buon viaggio Fabrì…Spero sia breve, domani se deve tifà.

    Comment by Daniele Sololupo — 15 Febbraio 2011 @ 08:42
  4. Anche se non conosco personalmente questo signore, mi associo alle Vs. condoglianze. Dalla foto, ne deduco che fosse veramente una brava persona (ha un’aria da buono).

    Comment by Principessa — 15 Febbraio 2011 @ 09:54
  5. ops sbagliato il tempo del verbo: CONOSCEVO.

    Comment by Principessa — 15 Febbraio 2011 @ 09:54
  6. Come “princesse”, pur’io nun l’ho conosciuto. Penzo che sia stato ‘n forte trascinatore de la “CURVA SUD”. A LUI, come a tutti i “GIALLOROSSI ROMANISTI” che lasciano ‘sto monno, va il mio “RIPOSA IN PACE”. Condoglianze a chi, avendolo conosciuto, ne soffre la perdita.

    Comment by RomamoR — 15 Febbraio 2011 @ 12:53
  7. ciao Fabrizio, io non ti ho conosciuto, ma ti porto nel cuore insieme alla Roma e a Eolo, che anche lui se n’è andato a tifare la Magica Roma da lassù. Grazie Stefano, sei un grande.

    Comment by letizia — 15 Febbraio 2011 @ 13:35
  8. http://www.youtube.com/watch?v=RoQ5bzQ5Lyg

    Buon viaggio, mortadè, se puoi, dacce na mano domani sera, basta un refolo di vento che sposta la palla ar “sette” giusto.

    Per Roberto, Max e Stefano, che avete frequentato più di me gli spalti (io ho solo visto una volta fabrizio, in tevere): vi ricordate come accadde che si prese un daspo?

    Comment by Pablo BigHorn — 15 Febbraio 2011 @ 14:01
  9. Io, in compenso, ho avuto il piacere di stringere la mano a Eolo Capacci una decina di anni fa: con molta probabilità, abitava nel portone di fronte ai miei, nei pressi di piazza Mazzini.

    Comment by Principessa — 15 Febbraio 2011 @ 14:42
  10. Paolè, te lo dico alla prossima cena. Comunque negli anni 80, se c’erano le leggi di adesso, lui poteva tranquillamente prendere un Daspo a partita visto che entrava sempre in campo per andare ad abbracciare i vari Pruzzo, B.Conti ecc. sotto la SUD, eci sono vari filmati a testimoniarlo dove si vede Fabrizio con molti chili in meno correre verso i giocatori. Sempre goliardico, sempre scherzoso, sempre ad inventare storie nelle trasferte memorabili fatte nel nome della Romanita’. Un grande Romanista ! Ora vado a salutarlo, mi verra’ naturale dirgli “CIAO AMICO …ALTRO CHE ADDIO” ! Daje roma Daje.

    Comment by roberto genesis — 15 Febbraio 2011 @ 14:42
  11. Torno ora dai funerali di Fabrizio… c’era praticamente tutta la Sud degli anni 89 e 90, c’erano moltissimi personaggi e ancor di più moltissime persone comuni. Mi ha colpito la presenza discretissima del papà di Gabbo e di Pluto Aldair, arrivato a piedi… Una giornata di romanistità a tinte forti… Tinte di quando era la Roma a far superare le discordie della vita e non a crearne tra fratelli di fede… Buon viaggio Fabrì e sbrigate a arrivà che tra 26 ore si scende in campo.. S F R

    Comment by Daniele Sololupo — 15 Febbraio 2011 @ 18:29

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