Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

21 Dicembre 2010

‘Na mano a …

na mano a...

‘Na mano a …

***

‘Na mano a Tombola, una a Perlino,

poi er Las Vegas e un Sartacavallo,

se sa a Natale c’è da facce er callo,

cor fà giocà er nonno e er nipotino.

***

E tutti l’anni tocca arimparallo,

e co le regole se fa casino,

si l’asso è uno o undici o scartino,

che quasi sempre poi arimane un giallo.

***

Li nummeri coperti co facioli,

er pupo sorte sempre ner Mercante,

ma sti spaghetti quanno ce li scoli?

***

E mentre gira l’asso e stoppa er fante,

se riesce a perde a giocà da soli,

‘no scudo o er deca o er piotta o un millante.

***

Stefano Agostino

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  1. Che gioco è il Perlino?

    Comment by Principessa — 21 Dicembre 2010 @ 09:45
  2. Chissà se, inondati come siamo da tecnologia sempre più avanzata, i tradizionali giochi natalizi non andranno scomparendo nel tempo?

    Comment by Silvio — 21 Dicembre 2010 @ 11:43
  3. Buongiorno a tutti. Anche Enzo Bearzot ci ha lasciati. Un bravo allenatore e una gran brava persona. Saro’ retorico, ma ancora un’altro pezzo di quel calcio antico che ci manca. Addio Enzo R.I.P.

    Comment by roberto genesis — 21 Dicembre 2010 @ 12:49
  4. Approffitto del sonetto per augurare a tutti buone feste, ci si risente l’anno nuovo! Un abbraccio.

    Comment by Prometex — 21 Dicembre 2010 @ 15:01
  5. Auguri Prometex a te e a tutti. Riposa in pace Enzo Bearzot.

    Comment by Stefano — 21 Dicembre 2010 @ 18:41

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