Tristi ricòrenze
Tristi ricòrenze
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Ce sò li giorni che se fanno date,
che tojeremmo poi dar calendario,
che ciaricordeno in modo vario,
cose che noi vòremmo cancellate.
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E nun ce sta mica un abbecceddario,
sur come ste disgrazzie sò pagate,
se in sardo subbito oppure a rate,
co ‘na gran voja de calà er sipario.
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Ma invece de guardasse sempre addietro,
quanno che viè ‘na triste ricòrenza,
dovressim’ usà tutti un artro metro.
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Fà un quarche cosa che ciaridà benza,
che ciarimette in pista e lava er vetro,
mai più pit-stop pe restà in sofferenza.
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Stefano Agostino
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Ciao Stefano, ciao a tutti gli amici. Il tuo sonetto è molto significativo ed essendo stato scritto a carattere generale ognuno di noi può inserire un giorno particolare a questo triste calendario. Ma oggi è il 28 ottobre, e per chi 31 anni fa si trovava allo stadio olimpico questa data non potrà mai dimenticarla. Sia che si trovasse in curva nord oppure in curva sud, i colori quel giorno ebbero la loro importanza fino al momento del fatto. Ero presente con la mia fresca innocenza dei 15 anni, e ricordo tutto, persino la partenza dei 3 razzi, l’ultimo in particolare lo vidi proprio decollare. E nonostante la mia giovane età avevo capito, dopo il primo, che se fosse arrivato in mezzo alla gente avrebbe creato un dramma. E così fu. Poi la partita, insignificante, e l’uscita dalla curva in maniera compatta, nessuno si scosttò da nessuno…..e il ritorno a casa sul 28 con la consapevolezza di aver vissuto un giorno atroce, un giorno che purtroppo oltre ad aver scritto la storia è stato un punto d’inizio di una cosa che ancora non ha avuto fine.
Comment by Massimiliano "Bariggio" — 28 Ottobre 2010 @ 10:21Ciao a tutti.
SempreForzaRoma
Buongiorno a tutti. Ho cantato anche io come tutta la Curva Sud quel coro truce, non lo nego e me ne pento, è chiaro che il coro non era per infangare Paparelli ma per insultare loro, resta il fatto che uno slogan cosi violento non si doveva cantare e per fortuna sono anni che non si canta piu’ ! Per il resto ha detto tutto Max su quel triste giorno. Daje Roma Daje.
Comment by roberto genesis — 28 Ottobre 2010 @ 10:44Cari Max e Roberto, per me il 28 ottobre è e resterà sempre una data particolare. Non mi riferivo all’episodio tragico di 31 anni fa, ma vi ringrazio ugualmente per il vostro prezioso contributo.
Comment by Stefano — 28 Ottobre 2010 @ 12:18Tutti noi ne abbiamo una in fondo al nostro cuore, i segni nn si cancellano e ci aiutano a vivere…
Comment by Federica_Perla — 28 Ottobre 2010 @ 14:28Conta solo il presente Stè, il passato non si cambia, e a volte meno lo si rivanga e meglio è! Dei brutti ricordi dovremmo solo conservare gli insegnamenti, ma cancellarne tutto il resto. Farli rivivere ci condiziona e ci impedisce di apprezzare ciò che di buono ci circonda.
Comment by Silvio — 28 Ottobre 2010 @ 15:05