Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

La Roma in rima,Poesie romaniste

30 Agosto 2010

deGUBERTIen

Stefano-GubertideGUBERTIen

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Hernanez te ciaveva fatto crede,

e te sentivo già parlà d’Europa,

a te abbituato a la Mitropa,

parlà de Champions nun te se pò vede.

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Così che sei partito come un’ Opa,

lanciato ner mercato co gran fede,

peccato che te sei già messo a sede,

che la Sampdoria t’ha poi fatto scopa.

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Ma dai nun fà così, ch’è ancora presto,

c’è tutto er tempo pe riarzà la testa,

che a Genova è normale si esci pesto.

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E poi tu ciai da festeggià le gesta

de l’Inter, ma l’Atletico da àresto,

t’ha arovinato pure st’artra festa.

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Stefano Agostino

  1. Buongiorno Stefano. Puntuale e pungente come al solito. Io ero convinto che i laziesi vincessero in quel di Genova. Meglio così. Che mi dite del colore della loro maglietta? Sembra proprio c…a di uno che, tra l’altro, si sente male.
    SempreForzaRoma

    Comment by Massimiliano "Bariggio" — 30 Agosto 2010 @ 14:14
  2. …sempre a dire cattiverie sui cuginastri 😉

    Comment by Principessa — 30 Agosto 2010 @ 15:38
  3. Uno Stefano in grande spolvero per un sonetto grandioso!!! D’altronde i lansiali sono una fonte inesauribile di ispirazione…
    Le rime Opa-scopa e Europa-Mitropa sono da scompisciarsi… fantastico!

    Comment by pablo bighorn — 30 Agosto 2010 @ 15:42
  4. Micidiale Ste’, come er golle de Guberti. Me vie’ da piagne a pensa’ quanto c’averebbe fatto commodo sabato. Ma la presidente…ssa tira dritta al progetto dei gioveni. Totti fino a l’urtimo fiato. Se vede che soffre e pe dissimula s’incazza. Rose’ sciojelo dar vòto de federtà, tie’ famijia puro lui.

    Comment by RomamoR — 30 Agosto 2010 @ 17:24
  5. beh! la lanzie comincia bene per raggiungere il suo obiettivo primario (serie B)

    Comment by letizia — 31 Agosto 2010 @ 18:47

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