Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Tempi d'oggi

14 Ottobre 2024

Ritorneremo a un monno che ce piace?

Ritorneremo a un monno che ce piace?

***

Ritorneremo a un monno che ce piace?

No a quello d’oggi co ‘sta pora Tera,

che sempre più s’accoppia in rima a guera,

ciavremo mai un pianeta che stia in pace?

***

Che nun s’asservi a fatti de frontiera,

che fanno contà morti co un “qui giace”,

in cui ‘gni arma resti zitta e tace

er palo ch’arza bianca la bandiera.

***

Se capirà mai che la razza umana

è una sola e ‘gni diverzità

la fa più bella, sorprennente e sana?

***

E che in guera tra tutti l’abbomini,

la peggio tra le peggio infamità,

è cancellà l’infanzia a li bambini?

***

Stefano Agostino

________________________

***

  1. Ritorneremo a un monno che ce piace?
    No a quello d’oggi co ‘sta pora Tera,
    che sempre più s’accoppia in rima a guera,
    ciavremo mai un pianeta che stia in pace? …

    Comment by Stefano — 14 Ottobre 2024 @ 05:37
  2. Il mondo sembra in preda a impulsi follemente autodistruttivi: guerre ad altissimo rischio di disastro nucleare; sterminio e genocidio alla faccia di ogni diritto fondamentale alla vita che dopo millenni di massacri l’umanità intera riunita (ONU) era riuscita a promettere di garantire; negazionismo climatico in nome del profitto che condannerà le prossime generazioni a fame, sete e progressiva diminuzione delle condizioni di sopravvivenza!

    Comment by Silvio — 14 Ottobre 2024 @ 12:38
  3. Silvio ha sempre più ragione!

    Comment by letizia — 16 Ottobre 2024 @ 21:52

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL