Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

Guestbook

4 Luglio 2022

Quarant’anni dopo la maturità

Ho gentilmente ricevuto e volentieri pubblico un sonetto di un amico di Como che ha scritto versi in romanesco.

Buona lettura.

Quarant’anni dopo la maturità

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S’aritrovamo dopo quarant’anni

e se sentimo amichi co ‘st’idioma

chi abbita a Milano e chi a Roma

se sò ‘mparati Santi e compreanni.

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Ce sta chi sa guarì, arza la chioma,

e ce delizzia in verzi senza inganni,

chi pìa a carci er diavolo e li panni

chi vola in celo e lo fa senza soma.

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Chissà si quanno finirà ‘sta giostra

rivederò tra tanti quer soriso

e si abbraccicherò l’amichi nostra.

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Ma in su la Tera già se legge in viso

che regna l’armonia che, bonta vostra,

paresse propio questo er Paradiso…

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Gian Antonio Sampietro

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  1. Ho gentilmente ricevuto e volentieri pubblico
    un sonetto di un amico di Como
    che ha scritto questi versi in romanesco.

    Buona lettura

    Comment by Stefano — 4 Luglio 2022 @ 05:04
  2. Grazie Stefano per le correzioni ai miei tanti errori

    Comment by Gian Antonio — 4 Luglio 2022 @ 08:25
  3. Ma è bellissimo! Scritto da un Milanese che parla Romano è una vera chicca! D’altra parte, siamo tutti italiani|
    Il “Pensiero del Giorno” è proprio divertente.
    Buona Giornata.

    Comment by letizia — 4 Luglio 2022 @ 12:01
  4. errata corrige: “che parla comasco”

    Comment by letizia — 4 Luglio 2022 @ 12:04

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