Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

Frammenti di Roma,I sonetti romani,Nuova edizione

17 Marzo 2022

Er Mascherone

Er Mascherone

***

Te sgama quanno che sei a distanza,

ché già t’ha fatto ’na radiografia,

lo sfreggio in faccia te dà aritmia,

vòì tornà indietro, er passo sopravanza.

***

Barbuta e tonna, scarto d’osteria,

è pronta a bocca aperta co costanza,

a mordeje la mano a chi ha bardanza,

de appoggialla eppoi dì ’na bucìa.

***

Così che se tramanna pe memoria

la storia de ’sto caro “Mascherone”,

de un tombino che vive de gloria.

***

In fila c’è er turista d’occasione,

pronto a ’nfilà la mano, dì ’na storia,

speranno nun je resti un mozzicone.

***

Stefano Agostino

________________________

***

  1. Te sgama quanno che sei a distanza,
    ché già t’ha fatto ’na radiografia,
    lo sfreggio in faccia te dà aritmia,
    vòì tornà indietro, er passo sopravanza. …

    Comment by Stefano — 16 Marzo 2022 @ 19:24
  2. E’ proprio vero che le cazzate più sono grosse, più sembrano vere, come la leggenda che racconta come questa fosse una specie di macchina della verità. In realtà bastava raccontare la metafora di “infilare una mano nella Storia” e questo tombino avrebbe comunque avuto la sua notorietà, essendo realmente un antico reperto di epoca romana

    Comment by Silvio — 17 Marzo 2022 @ 10:54
  3. Oggi ci vogliono due euro per farsi immortalare con la mano dentro la Bocca della Verità. Con il ricavato si recuperano fondi per preservare il Mascherone e contribuire alle spese per il restauro della Chiesa che la custodisce.
    Buona Giornata.

    Comment by letizia — 17 Marzo 2022 @ 12:49

Leave a comment

RSS feed for comments on this post. TrackBack URL