Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Nuova edizione

21 Gennaio 2021

La mia stella

La mia stella

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Ricordo quanno ch’ero regazzetto,

che me piaceva assai l’astronomia,

scrutà pianeti, stelle e l’armonia

de un equilibbrio cosmico perfetto …

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… cor telescopio de la fantasia,

tutte le sere, prima d’annà a letto,

arzavo l’occhi neri da pupetto,

cercanno ar buio quela stella mia.

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S’era anniscosta bene dietr’a un velo,

guardavo sopra, sotto e da ’gni verzo,

nun la ’ncrociavo, pur co tanto zelo.

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E ’sta ricerca guasi m’ha disperzo,

finché er Tuo nome è apparzo scritto in celo

e ho visto Te, trovanno l’univerzo.

***

Stefano Agostino

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  1. Ricordo quanno ch’ero regazzetto,
    che me piaceva assai l’astronomia,
    scrutà pianeti, stelle e l’armonia
    de un equilibbrio cosmico perfetto …

    Comment by Stefano — 21 Gennaio 2021 @ 05:17
  2. Bravo Stefano, splendido sonetto! Cercando la tua stella personale hai trovato la Stella più brillante dell’universo!
    Buona Giornata.

    Comment by letizia — 21 Gennaio 2021 @ 11:18
  3. Le stelle e il cosmo mi hanno sempre suscitato riflessioni esistenziali. Mi chiedo come si possa rifiutare l’esistenza di Nostro Signore, di un’entità soprannaturale, e mi rispondo che chi non vuole credere negherà perfino l’evidenza!

    Comment by Silvio — 21 Gennaio 2021 @ 11:39

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