Roma – Spezia C.I.
Roma – Spezia: 0-3 a tavolino (2-4 d.t.s.)
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Nun vojo nessun alibbi stavorta,
ché ce sarebbe pure certamente,
du’ ommini de meno nun sò gnente,
ma er fatto è che si sbaji sotto-porta …
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… nun chiudi ‘na partita in cui sei assente,
pe guasi un tempo … poi come la svorta,
du’ go’ … pareggio e ‘na partita storta,
rimessa in piedi … da ch’era indecente.
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Così se va a li supplementari,
in un minuto sarta tutto quanto,
du’ espurzioni e co du’ go’ amari.
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Ma nun bastasse tutto ‘sto casino,
cor sesto cambio, perdi più de tanto,
pe ‘na sconfitta assurda a tavolino.
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Stefano Agostino
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Nun vojo nessun alibbi stavorta,
ché ce sarebbe pure certamente,
du’ ommini de meno nun sò gnente,
ma er fatto è che si sbaji sotto-porta …
Il calcio è spesso frutto di episodi fortuiti, di un autentico caso di “sliding doors”. Mayoral sul 2-2 solo davanti al portiere mette dentro quel pallone e finisce 3-2. Oggi è tutt’altro scenario e sembra che tutto quanto fatto di buono finora sia da disfare e ricominciare da capo. Mi sembra ingeneroso paragonare la nuova proprietà (qui da solo cinque mesi) alla gestione precedente durata nove anni. I Friedkin appaiono più seri e presenti, stanno ancora scegliendo gli uomini nell’area societaria e hanno finora lasciato nell’area tecnica quelli che hanno trovato. Roma non si costruisce in un giorno!
E’ inutile commentare questa partita perchè che non c’è stata: si è visto chiaramente e da subito che i nostri eroi non avevano alcuna voglia di giocarla. C’è da rifare la squadra e sbolognare l’allenatore, che sembra non aver capito nulla della nostra ROMA. Siamo diventati lo zimbello del web.
Buona Giornata.