Serie A e serietà
Serie A e serietà
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Come si nun se fusse già capito
da quanno che c’è stata pandemia,
che er carcio riprenneva la sua via,
quer ch’è successo a poco j’è servito.
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Er 20 giugno quinni se ripìa,
pe fà contenti, certo, er sor Lotito,
ma er baraccone intero ch’è finito
a gambe a l’aria co ‘sta malatia.
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Zero rispetto a 30mila morti,
p’er rischio der contaggio ch’è in aumento,
e de tifoserie a li feri corti.
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Er carcio je lo do co sentimento,
a ‘sti papponi che, tutti coinvorti,
sò finti più de un “serfie” a pagamento.
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Stefano Agostino
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Come si nun se fusse già capito
da quanno che c’è stata pandemia,
che er carcio riprenneva la sua via,
quer ch’è successo a poco j’è servito.
Il segmento industriale chiamato calcio va avanti per la sua strada secondo logiche prettamente commerciali e finanziarie.
“Show must go on” amici miei: nel sacro nome della circolazione del denaro, dei contratti da onorare, per tutelare investimenti dai quali trarre profitto, diritti tv, pubblicità, sponsor, procuratori avvoltoi assetati di quattrini. Insomma si mette in scena lo sport come una fiction, senza pubblico né passione, ma per nobili interessi, per il bene$$ere di questa fabbrica di soldi.
Silvio ha scritto Parole Sante! Per questa gentaglia la cosa più importante sono i quattrini, se ne infischiano altamente della salute di tutti gli altri! Auguro loro di beccarsi il virus nella sua forma peggiore.
Buona Giornata.
E’ evidente che la passione di una volta e’ sparita dal calcio ed e’ stata rimpiazzata, come già’ detto sopra, dai forti interessi globali e di potere commerciale/finanziario, che sono poi oggi, quelli che dettano le regole!
Ironicamente possiamo quindi dire che un beneficio del Covid-19 e’ stato di amplificarne l’evidenza al punto che e’ forse il caso di dire che non c’e’ piu’ cieco di chi non vuol vedere?
Una volta c’era la compra/vendita degli schiavi che la buona società’ giudico’ immorale, oggi c’e’ la compra/vendita dei giocatori…….e tutto va’ bene?