Aprile a Roma
Aprile a Roma
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Comincia co’ ‘no scherzo de giornata,
sto mese in cui s’appiena Primavera,
a Aprile a Roma tutto è ‘na fioriera,
d’ogni colore e tinta pennellata.
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Fa luce fin’ a tardi anche la sera,
come a osanna’ la Pasqua ch’è àrivata,
co’ le campane a rintocca’ la data,
de quer miracolo che lì s’avvera.
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Dòrce è dormire come sòna er detto,
e passi dar piumone a la coperta,
ma quant’è bello riaccucciasse a letto.
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Ma prima de leva’ la lana, accerta,
ch’er Sole scalli bene ogni tetto,
chè la pioggia in Aprile è sempre allerta.
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Stefano Agostino
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La primavera romana è davvero una delizia da gustare dolcemente, ti alleggerisce l’anima, ti risolleva l’umore, ti scalda il cuore. Buona primavera e buona Pasqua!
Comment by Silvio — 1 Aprile 2010 @ 09:12Il tuo sonetto è dolce e rilassante come la primavera che sta arrivando piano piano…Sei grande Stefano, mi ripeto ogni volta ma è la verità!!!
Comment by Adriano — 1 Aprile 2010 @ 12:50Buona Pasqua a te e famiglia da chi ti vuole tanto bene!!!
Con questo sonetto sei riuscito a trasmettere dolcezza e serenità…proprio quello di cui avevo bisogno (giornataccia).
Comment by Federica_Perla — 1 Aprile 2010 @ 14:32Grazie
Ma quanto mi piacciono questi alberi fioriti che costellano il quartiere Prati 😀 peccato che i platani mi scatenino l’allergia!!
Comment by Principessa — 1 Aprile 2010 @ 15:09Questo sonetto è un dipinto di Monet! Complimenti Stefano! non ho più parole per te! Che Dio ti benedica: te lo dico col cuore! Ciao e Buona Pasqua a te e a chi vuoi bene.
Comment by letizia — 2 Aprile 2010 @ 20:36Buona Pasqua, Stefano.
Comment by Paolo bighorn — 3 Aprile 2010 @ 20:58Di cuore
Paolo