Messaggi e messaggini
Messaggi e messaggini
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Ciài fatto caso che quanno un messaggio
se manna scritto invece che parlato,
sò spesso assai le vorte ch’è traviato,
da l’interpretazzione e dar suo raggio?
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Nun c’è confronto tra testo inviato
e parlà a l’occhi, usanno anch’er linguaggio
de tutto er corpo, quanno che c’è l’aggio
d’avé un contraddittorio ch’è immediato.
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Er danno de le “chat” è spesso quello
che s’arimane tutti de l’idea
che già se aveva prima der bordello …
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… ché un messaggino scritto invece crea,
in grado de scambià brutto co bello
o invece cioccolata pe diarea.
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Stefano Agostino
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Ciài fatto caso che quanno un messaggio
se manna scritto invece che parlato,
sò spesso assai le vorte ch’è traviato,
da l’interpretazzione e dar suo raggio? … (continua)
Certo che è molto meglio parlarsi faccia a faccia: le parole dette si possono chiarire all’istante, ma una volta scritte…manent!
Buona Giornata e buon Venerdì a tutti i lavoratori!
Ritengo che l’uso della messaggeria scritta provochi fraintendimenti ed equivoci quando si estende a questioni molto personali. Dovrebbe essere limitata a comunicazioni di servizio, telegrafiche e di emergenza.
Verissimo Stè, i messaggi scritti sono assai più suscettibili di cattiva interpretazione rispetto a quelli scambiati a voce, e ancora di più rispetto all’interazione faccia a faccia. In virtù di ciò sarebbe saggio limitare la messaggistica scritta a indicazioni di servizio, logistiche, organizzative (sì, no, ci si vede lì alla tal ora, treno in ritardo, ristorante prenotato, ecc.) ed evitare quando possibile questioni afferenti la sfera personale, intima.
Odio gli sms! Se non è possibile vedersi, telefono. E se neanche questo è possibile rinuncio!
Buona Giornata.