Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

La Roma in rima,Stagione 2018-19

23 Settembre 2018

Bologna – Roma

Bologna – Roma: 2-0

***

Nemmeno pe onorà ‘na gran perzona,

er Giorgio Rossi, vero romanista,

no come tanti, messi fòri lista,

che ciànno er marchio Roma che je dona.

***

La Roma su a Bologna nun s’è vista,

ha perzo, senza fanne una bona,

nun c’è ‘na cosa sola che funziona,

‘na squadra che avvilisce e che rattrista.

***

Contro un Bologna ch’era messo male,

la Roma nun ha combinato gnente,

e fa sembrà er Bologna micidiale.

***

C’è da guardasse in faccia solamente

fà gruppo e giocà più da provinciale,

e lavorà in silenzio e veramente.

***

Stefano Agostino

***

  1. Nemmeno pe onorà ‘na gran perzona,
    er Giorgio Rossi, vero romanista,
    no come tanti, messi fòri lista,
    che ciànno er marchio Roma che je dona … (continua)

    Comment by Stefano — 23 Settembre 2018 @ 17:35
  2. Spero che il sig. pallotta vada subito via, lui e il suo degno compare monchi. Hanno distrutto una squadra, hanno spaccato una tifoseria, vogliono solo arricchirsi. Tanto, tira e molla, lo stadio non glielo faranno fare, perciò, spero che se ne vadano al più presto. Tanto per noi campionato e coppa sono finiti, grazie a loro. Naturalmente, l’unico a pagare sarà Difra.
    Buonanotte.

    Comment by letizia — 23 Settembre 2018 @ 21:28
  3. Una preghiera per Giorgio Rossi, grande Uomo e Romanista.

    Comment by letizia — 23 Settembre 2018 @ 21:30
  4. Io credo che la campagna acquisti e cessioni non c’entra nulla con la crisi di oggi. Ieri sera nainngolan è stato il peggiore in campo per l’Inter nella partita contro la Samp. Andiamo sul pratico: ogni 3 o 4 anni i giocatori ASR decidono loro di mandare via l’allenatore. È successo con Garcia, con Zeman, con il primo spalletti che poi fu sostituito da Ranieri. Quando decidono di mandare via l’allenatore, giocano male, non seguono gli schemi provato in allenamento, si mangiano gol a porta vuota.
    Fossi io il presidente, metterei tutti a metà stipendio finché non si vince. So che è impossibile per contratto, ma basterebbe ritardare i pagamenti, un mese si e uno no. Scommettiamo che la squadra ritroverebbe subito il fuoco, ricomincerebbe a vincere contrasti e partite?

    Comment by Pablo Bighorn — 23 Settembre 2018 @ 22:52
  5. La crisi non ha un solo colpevole. Per me le cause sono molteplici.

    1. Mancato ritiro estivo in montagna: gli avversari arrivano infatti sempre per primi sulla palla.
    2. I due acquisti più cari Schick e Pastore sono poco adatti al 4-3-3 del tecnico.
    3. La cessione di Strootman ha destabilizzato lo spogliatoio perché ha tolto un riferimento importante in campo.
    4. Fazio, Kolarov e Dzeko irriconoscibili (ma anche Manolas e Perotti), uomini considerati punti fermi.
    5. Portiere bravo tra i pali, meno nelle uscite, probabilmente non trasmette sicurezza al reparto.

    Naturalmente questa analisi viene meno se, come sostiene Paolo, i calciatori vogliono esautorare il tecnico.

    Comment by Silvio — 24 Settembre 2018 @ 11:32

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