Scolaro pe sempre
Scolaro pe sempre
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‘Gni vorta che cominceno le scòle,
me pare de sentì la campanella,
la prima ora, er banco, la cartella,
su la lavagna schizzi de parole.
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Lo so che ciò un’età attempatella,
ma er penziero va più ’ndove vole,
aripercore er tempo de le spole
tra casa e classe, che mai se scancella.
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Vecchi compagni e vecchi professori
er preside e tante facce nòve,
li libbri da comprà, penne e colori.
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La compagnuccia e le prime prove
de quanno che pe sempre te ‘nnamori,
ciò l’occhi e er viso lucidi, … ma piove?
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Stefano Agostino
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‘Gni vorta che cominceno le scòle,
Comment by Stefano — 9 Settembre 2018 @ 17:24me pare de sentì la campanella,
la prima ora, er banco, la cartella,
su la lavagna schizzi de parole. … (continua)
Bongiorno. Bel sonetto che fa ricordare, dopotantianni, l’avvio alla vita scolastica. Oltre al mio, ripenso alle emozioni di quando ho accompgnato i miei ragazzi, nel loro primo giorno.
Comment by 'svardo — 10 Settembre 2018 @ 08:45Primo giorno di scuola, ansia, emozione, tristezza e gioia al contempo. Sono circostanze che accompagnano la fase della crescita dall’infanzia all’adolescenza, fino alla maggiore età. La scuola è la prima palestra di vita!
Comment by Silvio — 10 Settembre 2018 @ 09:17Del primo giorno di scuola ricordo poche cose (è passata una vita): il grembiulino bianco e il libro di lettura che mi piaceva tanto. Adoro leggere anche oggi!
Comment by letizia — 10 Settembre 2018 @ 20:23Buona serata!