Ciao Primavera
Ciao Primavera
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Er 20 giugno Sora Primavera
chiude er negozzio, è er suo urtimo giorno,
saluta tutti e se leva de torno,
come le gran signore lo fa a sera.
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E ner saluto preludio ar ritorno,
nun se fa mai mancà, da Donna vera,
de fasse ricordà un’annata intera,
co quer profumo suo e er verde attorno.
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Ché lei ha portato er giorno a tirà tardi
e pe accorcià de contro le nottate,
come a volé pe lei tutti li sguardi.
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Co oggi se ne va e le giornate
dovranno conzevaje ‘sti riguardi,
ner mentre viè e s’accomoda l’Estate.
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Stefano Agostino
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Er 20 giugno Sora Primavera
Comment by Stefano — 20 Giugno 2018 @ 05:46chiude er negozzio, è er suo urtimo giorno,
saluta tutti e se leva de torno,
come le gran signore lo fa a sera. … (continua)
Quest’anno la Primavera non s’è quasi vista: speriamo che l’estate sia migliore!
Comment by maria letizia — 20 Giugno 2018 @ 10:28Buona Giornata!
Un altro sonetto a cinque stelle! Poesia luminosa che a leggerla fa quasi sentire il profumo del gelsomino e vedere i colori dolci dei tramonti romani.
Comment by Silvio — 20 Giugno 2018 @ 10:44“…Ché lei ha portato er giorno a tirà tardi
Comment by Silvio — 20 Giugno 2019 @ 09:21e pe accorcià de contro le nottate,
come a volé pe lei tutti li sguardi…”
Molto suggestiva la metafora della bella donna che affascina col suo profumo, il verde di cui veste e la luce prolungata che accresce, espande e fa risaltare tutta la sua bellezza!
Dopo il letargo rappresentato dall’inverno la primavera è la stagione della rinascita. Veramente quest’anno sembrava più autunno che primavera! Speriamo che l’estate sia quella che ricordo da bambina!
Comment by letizia — 20 Giugno 2019 @ 12:07Buona Giornata.