La primavera
La primavera
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Ariva de soppiatto e ‘n’ te n’accorgi,
e in un momento l’arberi pittura,
dar griggio spento de corteccia dura,
je passa er verde, lucido, che scorgi.
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E s’addorcisce la temperatura,
si presti orecchio e si l’occhio je porgi,
t’affacci, basta solo che te sporgi,
e ‘n’esplosione a fiori la Natura.
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La prima pennellata vie’ de Marzo,
ma è Aprile che dipinge er paesaggio,
tingendo er panorama prima scarzo.
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Le rondini sussurreno ch’è Maggio,
la frutta riempe tavole de sfarzo,
er Sole dona a Giugno er mejo raggio.
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Stefano Agostino
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Ieri è stato il compleanno di mia mamma…ma della Primavera vera ANCORA NESSUNA TRACCIA EVIDENTE.
Comment by Principessa — 22 Marzo 2010 @ 11:05Stefano, è bellissima. Mentre la leggo riesco a sentire il calore, a vedere i colori e a sentire i profumi della primavera. Mi piace l’ultimo versetto, forse sarò di parte visto che io sono di giugno.
Comment by Federica_Perla — 22 Marzo 2010 @ 12:14Fede
La primavera entrata ieri, bisogna attendere qualche giorno prima che arrivi… leggendo questa poesia, riesco ad immaginarla!!!
Comment by Alessandra — 22 Marzo 2010 @ 15:15