Su l’indipennenza catalana
Su l’indipennenza catalana
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Perché nun scrivi su l’indipennenza,
er referendum in tera catalana?
Come a commissionà in lingua romana
chissà ‘st’autore in rima mai che penza.
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La storia, quella eterna, anche italiana,
ce inzegna che a rivennicà potenza
confini e stato, spesso co violenza
e lotta de ‘gni popolo, fa tana.
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Perché dovrebbe fà mai eccezzione,
pe quanto deprecabbile fardello,
pe riconosce Stato ‘na nazzione …
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che vole indipennenza e fà l’appello
da tempi der dominio der borbone?
Ce vò rispetto … credo … armeno quello.
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Stefano Agostino
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Perché nun scrivi su l’indipennenza,
Comment by Stefano — 5 Ottobre 2017 @ 05:16er referendum in tera catalana?
Come a commissionà in lingua romana
chissà ‘st’autore in rima mai che penza. … (continua)
Il livello dello scontro si è alzato da entrambe le parti e in alcuni frangenti è degenerato. Credo che ci voglia una mediazione, magari dell’UE, per arrivare alla composizione pacifica tra i contendenti. Le ragioni e i torti non stanno mai tutti da una parte, e a volte per far valere ragioni giuste si usano metodi sbagliati…
Comment by Silvio — 5 Ottobre 2017 @ 10:25La libertà e la democrazia sono le basi dei diritti umani! Spero che le parti arrivino pacificamente ad una soluzione che possa accontentare tutti (o quasi tutti).
Comment by letizia — 5 Ottobre 2017 @ 11:00Buona Giornata!
Pensom che un problema analogo, di secessione, lo abbiamo in casa con le Leghe Nord e Nordest. Se si è a favore della scissione Catalana, si dovrà esserlo anche nelle pretese di casa nostra. Potremo tornare ai Pricipati, ai Ducati, ai Marchesati e alle Baronie. Tutto democraticamente. Daje arifamo ‘o Stato der Papato.
Comment by 'svardo AsR'29 — 5 Ottobre 2017 @ 13:13