8 marzo
8 marzo
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E’ l’otto marzo: festa de la donna,
fiori a pallini gialli in ogni posa,
l’artra metà der cielo, quela rosa,
de la famija, solida colonna.
Nun basta un ramoscello de mimosa,
o falla sentì un giorno ‘na madonna,
pe onorà chi porta tacchi e gonna,
che va trattata sempre come sposa.
Pe questo, fossi donna, io sto giorno,
più che ‘na festa, lo vedrei un ber danno,
tanto pe dì, senza giracce attorno.
Festeggerei che manco a Capodanno,
si l’otto marzo facesse ritorno,
trecento sei e cinque vòrte l’anno.
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Stefano Agostino
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Grandissimo Stefano, anche se nn festeggio la festa della donna nel suo giorno commerciale, ma lottando tutti i giorni tra mille ostacoli lavorativi, familiari e pratici. Ti ringrazio, sei sempre pieno di attenzioni e riesci a trasformare in poesia ogni momento della nostra vita.
Sei il nostro re Mida.
Fede
Grazie Federica
In effetti, l’8 marzo riporta alla memoria un fatto TRAGICO, se si pensa a quello che passarono le donne in America in tale data… E POI LA DONNA E’ SEMPRE DONNA, TUTTO L’ANNO.
Anche per oggi hai fatto una bella poesia….
Grazie mille a nome di tutte le donne!!!
Principessa, Rossana, grazie anche a voi.Di cuore.