Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

17 Novembre 2015

Tocca annà avanti

Tocca annà avanti

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Pure si nun è facile pe gnente,

tocca aricomincià, pe poi annà avanti,

ne l’occhi fissi ancora a quel’istanti,

ma ne la concretezza der presente.

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La vita deve seguità e li pianti

de tutta quela gente innocente,

hanno da èsse stimolo pungente,

pe reagì e stà uniti tutti quanti.

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 Ché la paura nun pò dàlla vinta

a chi semina morte e, ner terore,

ce vò lassà l’umanità avvinta.

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L’umanità, in de ‘gni suo colore,

e vivaddio ch’è sì variopinta,

è libbera e retta da un Dio Amore.

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Stefano Agostino

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  1. Pure si nun è facile pe gnente,
    tocca ricomincià pe poi annà avanti,
    ne l’occhi fissi ancora a quell’istanti,
    ma ne la concretezza der presente. … (continua)

    Comment by Stefano — 17 Novembre 2015 @ 08:40
  2. Eh sì Stè, mi trovi totalmente d’accordo: ora ci vuole unità, determinazione e fermezza!

    Comment by Silvio — 17 Novembre 2015 @ 09:50
  3. Teniamoci abbracciati e andiamo avanti, perché, anche se ora è difficile, la vita deve continuare.

    Comment by letizia — 17 Novembre 2015 @ 10:15
  4. Nell’immediato dopo guerra, c’è stato un film: “La vita continua”; e, nonostante le rovine che ci attorniavano, è continuata. Percui niente paura, la vita non si ferma e non può essere fermata. Si deve guardare avanti e lottare con fermezza contro la barbarie di questi pseudo islamici, sapendo che sarà una guerra particolare e particolarmente dura.
    Commentando il “pensiero del giorno” dico: Povera Italia in mano a questi italiani. Tra i due litiganti non so quale sia il peggio.

    Comment by 'svardo AsR '929 — 17 Novembre 2015 @ 15:47

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