Dar Vangelo der giorno: “er profeta in patria”
Dar Vangelo der giorno: “er profeta in patria”
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Gesù, tornato a Nazaret, parlava
der Regno e de Divini inzegnamenti,
tutta la gente a dì: “Ma senti, senti …
nun è quer fìo ch’è nato qui?” … ciarlava.
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“Da ‘ndó je vengheno ‘sti intennimenti
e ‘sta sapienza? … Prima lavorava
cor padre suo Giuseppe eppoi contava
Maria pe madre e tanti pe parenti?”
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Gesù vedenno quela poca Fede,
disse: “Nissun profeta in casa sua,
viè rispettato e qua nun Me se crede!”
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Così che disse co malinconia:
“Che triste èsse estraneo in patria tua”,
e detto fatto se n’è ito via.
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Stefano Agostino
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Purtroppo, in genere, diamo poco credito alle capacità di chi ci è vicino per parentela o amicizia ma, diamo fiducia a ciò che ci viene proposto persone estranee, come fosse oro colato.
“Un medico è venuto in mezzo a noi per restituirci la salute: nostro Signore Gesù Cristo.” Ma noi come lo abbiamo accolto?
Buon pomeriggio.
Gesù, tornato a Nazaret, parlava
der Regno e de Divini inzegnamenti,
tutta la gente a dì: “Ma senti, senti …
nun è quer fìo ch’è nato qui?” … ciarlava.
Gesù va via dalla Sua patria, dove ha passato tutta la fanciullezza, perché la gente non crede in Lui e nei Suoi miracoli! E, purtroppo, ancora oggi molti non credono in Lui!
Buona Domenica.
Molto bello il sonetto! C’è tutta la tristezza di Gesù nel sentire lo scetticismo dei suoi concittadini! Ma noi crediamo in LUI!
Buona Domenica.
Quanta verità….