Er giorno da zero a zero
Er giorno da zero a zero
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Che brutta la giornata zero a zero,
a corto d’emozzione e de sapore,
è quella in cui trascoreno le ore,
ma manca un senzo ar tempo, quello vero.
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Er giorno senza gioja né dolore,
quarcosa che fa vive pe davero
ner dentro der profonno, tutto intero,
o bianco o nero, ma nun sia griggiore.
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Quer giorno ariva sera e fai er totale,
nun hai segnato un go’, né l’hai subbìto,
vabbè, d’accordo, l’hai campato uguale …
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… ma dentro ce lo sai de te ch’è ito,
senza giocallo tutto e tanto vale
a dì ch’è un “dì” ch’è mejo sia finito!
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Stefano Agostino
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Che brutta la giornata zero a zero,
Comment by Stefano — 25 Giugno 2015 @ 08:53a corto d’emozzione e de sapore,
quella in cui trascoreno le ore,
ma manca un senzo ar tempo, quello vero. … (continua)
Dietro queste righe è celata una magnifica metafora: giocarsela sempre, quale che sia il risultato finale! E’ avvilente sentire di aver speso in modo insignificante un tempo che nessuno ti restituirà più. Come al contrario è fantastica la gratificazione per aver agito nella pienezza delle proprie potenzialità!
Comment by Silvio — 25 Giugno 2015 @ 10:24La Vita va vissuta ogni giorno, comunque!
Comment by letizia — 25 Giugno 2015 @ 16:01I giorni da zero a zero non sono da buttare via, anzi vanno riabilitati. E’ quando non arrivano brutte notizie, è quando non ci accade nulla di male, sono giorni ordinari nei quali facciamo il nostro dovere e tutto fila liscio, insomma nulla di eccezionale ma abbiamo comunque messo fieno in cascina.
Comment by Silvio — 25 Settembre 2018 @ 10:00Sono d’accordo con Silvio: meglio un +1 che uno zero equivalente a -3! A volte bisogna contentarsi!
Comment by letizia — 25 Settembre 2018 @ 11:25Buona Giornata.