Nun toccate la Nutella
Nun toccate la Nutella
***
Ammazza che carini ‘sti franzosi,
davero comprimenti! Questa è bella!
Pìassela perzino co Nutella,
è veramente segno de nevrosi.
***
Da la “nuvel cusin” de tu’ sorella,
voi che parlate a tavola, ah cosi,
è er massimo davero, è da psicosi,
de chi cià un’inzalata pe modella.
***
La “liberté” e “fraternité” de che?
Te magni “l’escargó” co l’omelette,
tu spiegame, ma che ne pòi sapé?
***
Evviva la NUTELLA e er pane a fette
su cui sparmalla e tu, “senzabidè”,
sai la “baghett” ‘ndó te la pòi fà mette?
***
Stefano Agostino
_______________________________
***
Ammazza che carini ‘sti franzosi,
Comment by Stefano — 18 Giugno 2015 @ 08:47davero comprimenti! Questa è bella!
Pìassela perzino co Nutella,
è veramente segno de nevrosi. … (continua)
Fantastici i versi di chiusura: chiamare li franzosi dei “senzabidè” è esilarante e irridente, oltre che veritiero eheheh…
Comment by Silvio — 18 Giugno 2015 @ 11:00Bellissimo il sonetto, ma la nutella che si compra è fatta con non si sa cosa: io me la faccio da sola ed è buonissimissima!!!!!!!!!!!
Comment by letizia — 18 Giugno 2015 @ 12:32Bòna ‘a Nutella. La faceva mia moglie, mi piaceva più di quella della Ferrero; pensare che lavoravo presso la concessionaria della Ferrero a Roma-Eur. Dovrei avere ancora da qualche parte la ricetta. Io non ho provato a farla, ma non la compro, quindi sono anni che non ne mangio.
Comment by 'svardoASR'29 — 18 Giugno 2015 @ 15:33Comunque la ministra “franzosa” s’è rimagnata quello che aveva sproloquiato.