Incubbo notturno
Incubbo notturno
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Che incubbo. Che sogno brutto brutto.
Stavo davanti a un fojo tutto bianco,
la penna in mano eppoi gnent’artro ar fianco,
che poi poteva èsse dapertutto.
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No, m’aricordo pure de quer banco
su cui ero seduto, e questo è tutto,
perché p’er resto io stavo a l’asciutto
senza più rime in testa e verzi manco.
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Nun me veniva un becco de quartina,
penzavo e ripenzavo a un quarche verzo,
ma nun rimavo manco in “ino” e “ina”.
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Er fojo che me guarda de traverzo,
poi peffortuna fa: “Sveja! È matina!
Ma va a dormì, ch’è notte fonna e scherzo!”
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Stefano Agostino
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Che incubbo. Che sogno brutto brutto.
Comment by Stefano — 3 Dicembre 2014 @ 08:25Stavo davanti a un fojo tutto bianco,
la penna in mano eppoi gnent’artro ar fianco,
che poi poteva èsse dapertutto. … (continua)
E’ un retaggio che perseguita un po’ tutti quello del panico innescato dagli esami di maturità…
Comment by Silvio — 3 Dicembre 2014 @ 11:43Ma io non credo che tu possa avere questo tipo di incubi: sei troppo bravo!
Comment by letizia — 3 Dicembre 2014 @ 13:14…
Pensiero del giorno molto condivisibile!
Ah, beh, meno male… io tempo fa ebbi un incubo ben peggiore, sognai di perdere la memoria e diventare lahttp://it.what-character-are-you.com/m/it/303/index/1657.html?utm_source=Facebook&utm_medium=desktop&utm_campaign=trafficcheckzzzziale… me so svejato tutto sudato… che incubo!
Comment by pablo bighorn — 3 Dicembre 2014 @ 21:37