Schiavi der lavoro
Schiavi der lavoro
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Nun se pò èsse schiavi der lavoro,
pe quanto sia importante e necessario,
pe quanto in de ‘sti tempi avé un salario
e un posto fisso è ben più de un tesoro.
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Ma nun me riferisco a ‘sto carvario,
de ricercà un lavoro come l’oro,
io qui ce l’ho co chi … e è un ber coro …
nun cià gnent’artro in testa e né orario.
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Lavora fisso, sempre e a testa china,
penalizzanno affetti e interessi,
pe la cariera e nun stacca la spina.
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Qui nun c’è diferenza mai de sessi,
ma solo vanagloria ch’è regina
ar punto de fà schiavi anche se stessi.
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Stefano Agostino
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Nun se pò èsse schiavi der lavoro,
Comment by Stefano — 27 Novembre 2014 @ 08:22pe quanto sia importante e necessario,
pe quanto in de ‘sti tempi avé un salario
e un posto fisso è ben più de un tesoro. … (continua)
C’è chi ha perso la famiglia per la carriera, a questo non ci si dovrebbe mai arrivare!
Comment by letizia — 27 Novembre 2014 @ 09:47Chi perde la famiglia perchè insegue la carriea, si vede che non la ama. Mi dispiace, ma le maggiori colpevoli di tale abbandono sono le donne, cosidette “in carriera”.
Comment by 'svardoASR'29 — 27 Novembre 2014 @ 18:32per quel poco che vale la mia esperienza, in 32 anni di lavoro, ho veduto sia donne che uomini trascurare gli affetti per la carriera. Fino a 20 anni fa succedeva solo agli uomini, adesso la situazione è più equilibrata, se così si può dire… Ma c’è anche una situazione ibrida, di mezzo, in cui l’uomo o la donna che rimane al lavoro più del necessario non lo fa per la carriera, ma perchè non si trova a suo agio a casa. In questo senso, essere schiavi del lavoro può essere una spia che c’è qualche problema relazionale in famiglia
Comment by pablo bighorn — 27 Novembre 2014 @ 18:58