Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Romanamente

29 Dicembre 2009

Giochi natalizi

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tombola

Giochi natalizi

 

“E’ uscito er due?” – “E quanto ar tombolino?”

“Quaterna è stata fatta?” –  “Li zeppetti”,

la Tombola ‘n’è pe’ cacazibbetti,

pe’ quelli ce sta’ er Bridge o, ar più, er Ramino.

 

Poi ‘n “Sette e mezzo” e “Piatto” e si permetti,

“Mercante in fiera”, “Stoppa” e “Perlino”,

“Las Vegas” e poi ‘na “Bestia” ch’è ‘n casino,

“Sartacavallo” co’ quei tre mucchietti.

 

‘Gni anno de sti tempi è tradizzione,

riunisse pe’ gioca’ e fa ‘na “cartata”,

tra mandarini, nocchie e panettone.

 

Tra spiccia’ i sòrdi pe’ fa’ la puntata,

tra chi va ‘n puzza o chiede spiegazzione

‘nse gioca mai e passa la serata…

 

Stefano Agostino

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  1. Che sfiziosa la Tombola con la Smorfia…. noi recitiamo i numeri e le loro buffe spiegazioni IN NAPOLETANO!!

    Comment by Principessa — 29 Dicembre 2009 @ 10:36
  2. E’ abbastanza incredibile questa tradizione di riunirsi per lunghissime ore, pomeriggi, serate fino a notte per il gusto di condividere il tempo nel divertimento del gioco. Incredibile perchè si concentra unicamente nelle festività natalizie. E poi basta. Niente più durante il resto dell’anno! Curioso, no? Mi chiedo infine, ignorandone la risposta, se anche all’estero giocano a tombola e a carte durante queste feste…

    Comment by Silvio — 29 Dicembre 2009 @ 12:51
  3. E’ bello ricordare e tramandare le nostre tradizioni. Cose semplici come la tombola, che meraviglia, niente tecnologia per un pò sicuramente nn può farci male.
    Godiamoci il più possibile questo clima di festa e di bontà.
    Fede

    Comment by federica_perla — 29 Dicembre 2009 @ 14:43
  4. Io spero di VINCERE qualcosina a tombola, quest’anno! Magari entro il 6 possiamo organizzarne una tra di noi….RIGOROSAMENTE IN ROMANESCO!

    Comment by Principessa — 29 Dicembre 2009 @ 16:17
  5. Giocando a tombola mi sto accorgendo che non conosco i soprannomi di tutti i numeri ad esempio 11 li zeppetti, 22 le carrozzelle, 88 l’occhialoni, 77 le gambe delle donne.
    almeno questi sono quelli che si dicevano a casa mia.
    qualcuno ne conosce altri? mi potete aiutare a completare la tombola ?

    Comment by zelmira — 2 Gennaio 2010 @ 10:48
  6. Zelmira, benvenuta. Allora: 1, nanetto, 7 settete, 8 fagotto, 9 la merda, 10 pasta e ceci, 11 li zeppetti, 12 li sordati, 16 se dice ma non se fa, 17 diciaspettame, 19 l’umbriacone, 21 venculo, 22 le carozzelle, 23 bucio de culo, 24 la vigilia, 25 Natale, 26 Santo Stefano, 27 san paganino, 30 t’entra, 33 l’anni de Cristo, 44 tavola apparecchiata, 47 morto che parla, 55 la musica, 60 la Madonna, 61 la Madonna col bambino, 69 su e giù zi’ Monica annava, 77 le gambe delle donne, 80 zero la picchia, 81 pija sto schiaffo e non lo di’ a nessuno, 88 l’occhialoni, 90 la paura

    Comment by Stefano — 3 Gennaio 2010 @ 10:09
  7. il numero 14 ? mio suocero, romano verace diceva: 14 , er burin dentr’al callaro

    Comment by Anna Vascellari — 14 Dicembre 2011 @ 10:33
  8. mi sono ricordata anche il 63 :gli sposi . il numero estratto dopo :gli anni di lui e quello ancora dopo : gli anni di lei

    Comment by Anna Vascellari — 14 Dicembre 2011 @ 10:36
  9. 18: manicomio……perchè una volta il tram nr 18 portava al manicomio

    Comment by alessio — 5 Novembre 2012 @ 12:15
  10. il 23 a Napoli è O’ SCEMO!

    Comment by principessa — 6 Novembre 2012 @ 09:18
  11. Si, in effetti molte di queste associazioni coi numeri li ricordo anch’io anche se alcune erano un pò diverse. Ad es. l’1 era “il più grande”, 27 a volte dicevamo “gli impiegati” (per lo stipendio pagato in quella data) 13 era “la fortuna”.

    Comment by Andrea — 9 Maggio 2014 @ 07:52
  12. Bellissimo questo gioco,qualcuno mi può dire se esiste anche il gioco del mercante in fiera in romanesco??…dove posso acquistarlo? Grazie.

    Comment by Maria — 14 Dicembre 2015 @ 11:41
  13. Ragazzi ho un dilemma che mi assale: sia mio padre che mia nonna a tombola quando esce il 14 cantano così: c”14 era burin dentro al callaro, venitelo a senti che…”; ora mio padre continua con “Che boia brodo” mentre mia nonna con “Che brodo bono”. Qualcuno che sa come realmente si conclude il detto?

    Comment by Marco — 24 Gennaio 2021 @ 16:12
  14. Ciao Marco,

    mi spiace ma non so aiutarti. Non conosco questo detto.
    Grazie comunque della tua visita e a presto.

    Comment by Stefano — 24 Gennaio 2021 @ 17:30
  15. Marco, io ho trovato questo:
    Full text of “Nuova antologia” … canta: Quattordici burin drente un callaro Venitelo a sentì che brodo bono!

    Comment by romano cb — 24 Gennaio 2021 @ 18:31
  16. Grazie mille a tutti, romano con dove posso trovare questo testo?

    Comment by Marco — 26 Gennaio 2021 @ 13:54
  17. Marco – Full text of “Nuova antologia” – Internet Archivearchive.org › stream › nuovaantologia279romauoft_djvu
    … ROMA DIREZIONE DELLA Piazza di Spagna, Via di S. … Anche questa vòlta con Firenze e contro Firenze sta Dante. … VI, 31, 100) Fu detto perciò che, anzi che ghibellina, la politica dantesca è … La musa popolare canta: Quattordici burin drente un callaro Venitelo a sentì che brodo bono!

    Comment by romano cb — 26 Gennaio 2021 @ 22:46
  18. Mio padre dice
    14 burini dentro a un callaro
    Veniteli a sentì che brodo bòno

    Comment by filippo — 6 Gennaio 2023 @ 18:24

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