Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

23 Dicembre 2009

L’arbero de Natale

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L’arbero de Natale

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Co’ fiocchi, palle e nastri abbraccicati,

sbrilluccica de flash d’ogni colore,

quanno lo guardo, io ce passo l’ore,

come ‘n pupo a li cartoni animati.

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Pare ‘n camino acceso, dà calore,

pure co’ rami e  fili ‘ntorcinati,

lo smorza e accènni, a ritmi cadenzati,

riesce a fa’ festa, senza fa’ rumore.

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E nun importa certo la misura,

nè quant’è ricco o ‘ndo ariva er puntale,

si è vero o finto, enorme o in mignatura.

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Quello che conta è che fa speciale,

ogni momento ‘ntorno e ‘gni creatura,

foss’anche un giorno solo, ma è Natale.

***

Stefano Agostino

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  1. Er divertimento sta puro ner preparallo. Tutta la famija mobbilitata. Chi passa le palle, chi mette le luci, chi ‘n pupazzetto luccicoso, li fili d’argento e la gioia der più piccolo che fai mette er puntale. SI E’ NATALE.

    Comment by 'svardo — 23 Dicembre 2009 @ 11:18
  2. L’albero di Natale è la gioia dei più piccoli che scalda il cuore agli adulti induriti dalla vita.

    Comment by Silvio — 23 Dicembre 2009 @ 11:38
  3. Malgrado io mi avvicini a grandi falcate ai 40, mi diverto, come quando ero piccola, ad aiutare i miei con l’addobbo dell’albero e ad accendere tutte le lucine!! E’ proprio vero che a Natale torniamo tutti bambini.

    Comment by Principessa — 23 Dicembre 2009 @ 15:14
  4. Natale è la festa più bella dell’anno e l’albero è bello, ma il presepio di più! Auguri a tutti.

    Comment by letizia — 23 Dicembre 2009 @ 15:25
  5. ‘Svardo, Silvio, Principessa, Letizia, grazie dei vostri commenti. Buon Natale e auguri a tutti voi.

    Comment by Stefano — 23 Dicembre 2009 @ 23:34

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