Roma in rima - Sonetti e poesie in romanesco di Stefano Agostino

I sonetti romani,Schegge di vita

5 Luglio 2014

L’amore a cerino

L’amore a cerino

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L’amore nostro fu come un cerino,

s’accese tutt’a un tratto a l’improviso,

ner bujo venne a rischiaracce er viso,

come fa in un concerto l’accennino.

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Sembrava un foco lento, ma deciso,

in grado d’appiccià legna ar camino,

d’ariscallà la vita dar matino,

restanno acceso a illuminà er soriso.

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Ma ner cerino presto quela fiamma,

conzuma er bastoncino suo de legno,

si nun trasmette er foco, e quest’è er dramma …

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… così l’amore nostro pagò er pegno,

de nun avé sfruttato er raggio gamma

ner tempo necessario der suo regno.

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Stefano Agostino

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  1. L’amore nostro fu come un cerino,
    s’accese tutt’a un tratto a l’improviso,
    ner bujo venne a rischiaracce er viso,
    come fa in un concerto l’accennino. … (continua)

    Comment by Stefano — 5 Luglio 2014 @ 08:16
  2. Purtroppo, de sti tempi, s’accenneno più cerini che ciocchi ar camino.

    Comment by 'svardoASR'29 — 5 Luglio 2014 @ 10:25
  3. Bellissima similitudine!

    Comment by letizia — 5 Luglio 2014 @ 17:12
  4. La stagione dell’amore, viene e và.
    i desideri non invecchiano quasi mai con l’età.
    Se penso a come ho speso male il mio tempo
    che non tornerà, non ritornerà più.

    La stagione dell’amore viene e va,
    all’improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.
    Ne abbiamo avute di occasioni, perdendole.
    Non rimpiangerle, non rimpiangerle mai.

    Franco Battiato nella sua prosa intuitiva ha centrato il punto sollevato dal sonetto, secondo me. Siete d’accordo?

    Comment by Pablo BigHorn — 5 Luglio 2014 @ 20:27
  5. Sì. Grazie Pablo.

    Comment by Stefano — 6 Luglio 2014 @ 08:21

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